Terremoto, Roma: ecco le zone più a rischio
Lo spiega alla trasmissione radiofonica di Francesco Vergovich il presidente dei Geologi Lazio: “Va detto, però, che Roma non è zona sismo-genetica”
Nuova scossa alle 10.21: la terra ha tremato nuovamente nelle Marche. I sensori hanno registrato un sisma di 4,3 gradi della Scala Richter, con epicentro a Castelsantangelo sul Nera e Ussita. Secondo alcune fonti, il terremoto sarebbe stato percepito anche in alcune zone di Roma.
A tal proposito il presidente dei Geologi del Lazio Roberto Troncarelli, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale durante la trasmissione di Francesco Vergovich “Roma ogni giorno” affermando sulle criticità sismiche della Capitale: "Roma appartiene a una zona sismica e non sismo genetica, ossia dove nasce un sisma come quello di ieri o del 24 agosto. Non abbiamo nei cataloghi storici eventi sismici nati a Roma, che però viene investita dai treni d’onda che possono essere maggiori o minori a seconda dalla distanza dell’origine del sisma".
"L’attuale normativa regionale del 2010 – prosegue Troncarelli – individua nella Capitale come zona più pericolosa la fascia est, sudest, ovvero quella che sale verso i Castelli. Più tranquille sono invece le fasce che investono Roma Nord fino al Litorale, sebbene le scosse di ieri sera siano state percepite anche in quelle zone. Non possiamo escludere che nei prossimi giorni si possa verificare in quelle zone anche una scossa non di assestamento, ma più forte".