Terremoto, scuole chiuse a Rieti fino al 9 novembre

Questa la decisione del sindaco Petrangeli dopo un nuovo vertice al Comune

Scuole ancora chiuse a Rieti fino a mercoledì 9 novembre. Questa – riporta il sito Rieti Life – la decisione del sindaco Simone Petrangeli, a seguito di un nuovo vertice tenutosi in Comune. Il provvedimento riguarda le scuole di ogni ordine e grado e anche l'università. Questo rende bene l'idea, se ancora ce ne fosse bisogno, dell'intensità della scossa.

Peraltro, nell'ordinanza si legge che "sono state immediatamente attivate tutte le procedure necessarie alla verifica degli immobili e che non è ancora possibile qualificare l'eventuale entità dei danni subiti dagli edifici pubblici e privati...anche in considerazione del fatto che sono centinaia le richieste di sopralluogo pervenute agli organi competenti".

IL COMUNICATO DEL COMUNE DI RIETI:

Dopo una approfondita riunione tenutasi in Municipio, tra il Comune di Rieti, la Provincia di Rieti, l'Ufficio scolastico provinciale, le dirigenti scolastiche e la delegata del MIUR presso la DICOMAC, il Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, di concerto con il Prefetto di Rieti, ha emesso un'ordinanza per la ulteriore proroga della sospensione delle attività didattiche, nelle scuole private e pubbliche di ogni ordine e grado, fino al 9 novembre compreso al fine di ottenere tutte le certificazioni necessarie e terminare i lavori di risanamento e ripristino previsti in alcuni edifici.

Ho ritenuto prendere ulteriore tempo – dichiara il sindaco Petrangeli – prima di riaprire le scuole, affinché ogni edificio possa avere il suo certificato di Agibilità e Danno in Emergenza Sismica e affinché si possa programmare la graduale riapertura di tutti gli istituti. Non si è riscontrata nessuna inagibilità ma alcuni edifici hanno bisogno di interventi di ripristino e risanamento che già sono iniziati. E' necessario coniugare la ripresa dell'attività didattica con un clima di maggiore serenità che permetta a tutte le componenti del sistema scolastico di tornare alla normalità”.

Lascia un commento