Terremoto tra Gallicano e Colonna, scosse anche a Valmontone e Artena

Anche nella Capitale il terremoto è stato avvertito, soprattutto nelle zone di Montesacro, Talenti e in tutto il quadrante Est

Nella notte tra sabato e Domenica, alle 00.52, una scossa di terremoto di magnitudo 3.2, con epicentro tra Gallicano e Colonna ha svegliato gli abitanti dei Comuni interessati e di quelli limitrofi, facendosi sentire fino a Valmontone, Artena, Palestrina, San Cesareo e Tivoli, dove sono stati avvertiti forti moti oscillatori da tutta la popolazione. Stamattina sono in corso, da parte dei tecnici, operazioni di controllo agli stabili per valutare quanto abbiano inciso le scosse sulle strutture abitative e in generale sugli stabili comunali. Al momento non sono stati rilevati danni seri a persone o a cose. Anche nella Capitale il terremoto è stato avvertito e molte sono state le telefonate ai Vigili del fuoco, soprattutto nelle zone di Montesacro, Torre Maura, Tor Vergata, Prenestina, Talenti, Vermicino, Borghesiana, Eur e in tutto il quadrante Est.

“Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 4 km W Gallicano nel Lazio (RM), il

  • 29-12-2018 23:52:48 (UTC) 9 ore, 38 minuti fa
  • 30-12-2018 00:52:48 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.87, 12.78 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma”.

Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco raccomanda:

Che cosa fare se si è coinvolti in un terremoto?

Che cosa fare durante un terremoto?In questo caso il rischio principale è rappresentato dal crollo della struttura e, contemporaneamente, dalla caduta al suo interno di mobili e suppellettili; è quindi fondamentale identificare quali possano essere i punti più “solidi” della struttura (in generi le parti portanti, gli architravi, i vani delle porte e gli angoli in genere) e portarsi nelle loro vicinanze.

Nello stesso tempo cercate di allontanarvi dalle suppellettili che potrebbero cadervi addosso; può essere opportuno cercare di trovare riparo sotto il tavolo o il letto; a scuola ci si può riparare sotto i banchi, oppure addossandosi ad un muro “maestro”, in un punto lontano da finestre che potrebbero rompersi e provocare ferite.

Se vi trovate all’aperto il pericolo principale deriva da ciò che può crollare e pertanto dovete prestare attenzione a non sostare o passare sotto parti di edifici (balconi, cornicioni, grondaie ecc.), che potrebbero cadere; un buon riparo può essere offerto dall’architrave di un portone.

Un’automobile costituisce un buon riparo e pertanto è consigliabile restarci dentro, sempre che non sia ferma sotto ad edifici, viadotti, cartelloni pubblicitari e tralicci.

In una città di mare infine può succedere che in seguito ad un sisma si producano onde marine di notevole altezza che si spostano molto velocemente; tali onde costituiscono un reale pericolo per chi si trova in prossimità della costa, per questo è consigliabile tenersi lontani dalle spiagge per diverse ore.

Che cosa fare dopo un terremoto?

Immediatamente dopo un terremoto i principali pericoli in cui possiamo imbatterci sono: gli incendi, le fughe di gas ed il deterioramento delle condizioni igieniche.

Una volta terminata la scossa si deve:

  • Uscire con calma chiudendo acqua, luce e gas; per scendere usate le scale (se esistenti privilegiare quelle antincendio), non l’ascensore che potrebbe bloccarsi improvvisamente o, addirittura, precipitare;
  • Controllare dall’odore, assolutamente senza accendere fiamme libere, se ci sono perdite di gas ed in tal caso aprire porte e finestre e, se possibile, segnalarlo;
  • Non usare il telefono o l’auto: le linee e le strade servono agli enti preposti al soccorso (Vigili del Fuoco – Croce Rossa ecc.);
  • Portarsi in zone aperte dove possono giungere facilmente i soccorsi (campi sportivi, giardini pubblici, piazze ampie) e non sostare in prossimità di corsi d’acqua;
  • Concordare con i familiari un punto di ritrovo e restare il più possibile uniti;
  • Non rientrare nelle abitazioni danneggiate se non accompagnati dagli operatori degli enti di soccorso;
  • Prestare la massima attenzione alle condizioni igieniche (la rottura di tubazioni o fognature può avere come conseguenza l’inquinamento dell’acqua potabile).
  • AGGIORNAMENTI
  • La Sala Operativa Regionale comunica che non si segnalano danni a persone o cose, ma solo tanto spavento tra la popolazione, per la scossa di terremoto di magnitudo 3.2 con epicentro tra Gallicano nel Lazio e Colonna e che ha interessato anche la zona Est di Roma. Il sisma – registrato alle 00.52 – ha avuto come epicentro la zona di Gallicano nel Lazio ad una profondità di 10 chilometri ed è stato chiaramente avvertito dalla popolazione. Il presidente Zingaretti è rimasto in contatto con i vertici della Protezione Civile Regionale per monitorare la situazione e valutare ogni tipo di emergenza. Le associazioni di volontariato della Protezione civile regionale sono intervenute immediatamente per verificare la situazione e valutare ogni tipo di necessità per la popolazione“. Così in una nota la Protezione Civile della Regione Lazio.

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