Dietro autorizzazione della Procura della Repubblica di Roma, la Digos della questura di Roma ha perquisito una persona sospettata di essere l’autore dell’invio dei tre pacchi che contenevano teste di maiale alla Sinagoga di Roma.
Si tratterebbe di un 29enne romano legato agli ambienti dell’estrema destra. Alla sua identificazione si è arrivati incrociando i dati emergenti dall’esame dei materiali sequestrati, dalle testimonianze delle persone informate sui fatti e dal monitoraggio degli ambienti “d’area”. Dai primi particolari che stanno emergendo in queste ore si apprende che il ragazzo è incensurato e lavora presso un centro estetico di Roma. Avrebbe spedito i pacchi utilizzando come mittente lo pseudonimo Giovanni Preziosi, nome di un ministro di epoca fascista fanatico antisemita, che durante la Repubblica Sociale ricoprì il ruolo di “Ispettore generale per la demografia e la razza”
I pacchi erano stati inviati anche al museo della Storia a Trastevere, in piazza Sant’Egidio, e all’ambasciata israeliana della Capitale.
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