Negli ultimi mesi alcuni operatori telefonici italiani hanno dato vita a un totale rinnovamento dei metodi di ricarica. I classici tagli da 5 e 10 euro in molti casi sono stati sostituiti o affiancati da nuove ricariche che potremmo definire premium. Ossia, oltre a un credito prestabilito, l’utente riceve in più dei servizi premium, come la possibilità di utilizzare per ventiquattro chiamate e traffico dati illimitato. A quale costo? Ottenendo meno credito sul telefono rispetto a quanto pagato. Un esempio rende la spiegazione più semplice. Se ricarichiamo la SIM di 5 euro utilizzando il taglio “speciale” si riceve 4 o 3 euro di credito e i restanti 1 o 2 euro vengono utilizzati per attivare il servizio premium. Una politica molto particolare quella adottata dalle compagnie telefoniche che pian piano stanno abbandonando i classici tagli di ricarica da 5 e 10 euro per abbracciare queste nuove modalità. In alcuni casi, per dare la possibilità agli utenti di avere il credito sufficiente per rinnovare l’abbonamento mensile sono stati introdotti nuovi tagli di ricarica molto particolari, come ad esempio da 4, 6 o 11 euro. I protagonisti di questa rivoluzione dei tagli di ricarica sono TIM, Vodafone e Wind. Ad “aprire le danze” è stata TIM con Ricarica+, seguita a ruota da Vodafone con Giga Ricarica e da Wind con Ricarica Special.
Wind ha introdotto nuovi tagli di ricarica standard da 4 euro e 11 euro sul proprio sito ufficiale. I seguenti tagli di ricarica saranno;
1)4 euro con 4 euro di credito;
2)5 euro con 4 euro di credito con minuti e Giga illimitati per 24 ore;
3)10 euro con 9 euro di credito con minuti e Giga illimitati per 24 ore;
4)11 euro con 11 euro di credito;
5)15 euro con 15 euro di credito;
6)25 euro con 25 euro di credito;
7)50 euro con 50 euro di credito;
8)100 euro con 100 euro di credito.
Nessuna modifica per quanto riguarda la ricarica in cassa nei supermercati. Nei circuiti lottomatica, sisal, Banca 5 la ricarica standard è quella di 15 euro, le ricariche automatiche non subiranno variazioni.
Anche Vodafone propone delle ricariche speciali chiamate Giga ricarica 5 e 10, rispettivamente da 4 euro e 9 euro con in regalo 3 Giga di traffico dati per un mese. Per Vodafone le ricariche da 5 euro e 10 euro non saranno più disponibili nei circuiti Sisal, Lottomatica e Banca 5. Dall’app di Vodafone è possibile effettuare ricariche di qualsiasi importo partendo da 5 euro in poi a scaglioni di 1 euro. La ricarica in cassa rimane da 5 euro e 10 euro in versione standard o con Giga ricarica con l’aggiunta alla vostra promozione di 3 Giga per un mese.
Per Tim invece le proposte di ricarica sono Ricarica 5+ e Ricarica 10+, rispettivamente con credito di 4 euro e 9 euro con minuti e Giga illimitati per 24 ore. Altri tagli sono quelli da 17 e 22 euro, rispettivamente con 15 e 20 euro di ricarica e 20 Giga di traffico per 48 ore. Ultimamente Tim ha lanciato due nuovi tagli, da 4 euro e da 6 euro, disponibili nei negozi Tim, per i tagli flessibili si parte da 15 euro a salire di 1 euro. I tagli da 5 e 10 euro non sono più disponibili nei negozi Tim, tabaccherie, edicole e bar, rimane il taglio da 10 euro nei supermercati.
Negli ultimi tempi i principali operatori telefonici hanno deciso di rimuovere da alcuni canali di vendita i tagli di ricarica di importo minore (ossia quelli da 5 euro e 10 euro) ed anche con Satispay non sono più disponibili i tagli da 10 euro per TIM, Vodafone e Wind. Per gli utenti TIM il taglio di ricarica minimo disponibile con il canale Satispay è quello da 12 euro (con 12 euro di credito incluso), per i clienti Vodafone è quello da 13 euro (con 13 euro di credito incluso) e per chi ha Wind come operatore c’è quello da 15 euro (con 15 euro di credito incluso). Ricordiamo che Satispay è un metodo di pagamento che consente all’utente di associare l’IBAN del proprio conto corrente e stabilire un importo prepagato di cui ogni settimana si desidera disporre per effettuare acquisti nei negozi convenzionati, ricariche telefoniche e scambiare denaro con gli amici in modo gratuito.
Un consiglio: i tre colossi della telefonia, Tim, Vodafone e Wind hanno deciso di far pagare un costo ai clienti che caricano in ritardo, praticamente a promozione scaduta. Potrebbe essere interessante il meccanismo di ricarica automatica, con questo sistema non si incorrerebbe più questo problema.
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