Titolari autoscuole in protesta a Montecitorio: “Vogliamo fare gli esami nelle nostre sedi”. I titolari delle Autoscuole del Lazio hanno manifestato davanti a Montecitorio nella giornata di ieri, mercoledì 27 maggio. “Vogliamo fare gli esami nelle nostre sedi”. Queste le parole dette dai titolari delle autoscuole, scritte anche sugli striscioni esposti.
Al centro della protesta Confarca, un’associazione che rappresenta a livello nazionale oltre 2.500 titolari di autoscuole, studi di consulenza e scuole nautiche. La manifestazione per contestare le linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che prevedono l’esecuzione dell’esame teorico presso le motorizzazioni civili. I titolari delle autoscuole chiedono a grande voce che gli esami, “come fino a 11 anni fa”, siano fatti nelle autoscuole.
«Siamo tutti titolari di autoscuole e chiediamo che come 11 anni fa si ritorni a fare gli esami presso le nostre sedi. Oggi non abbiamo più questo diritto. Dobbiamo comunque trasportare i ragazzi nelle nostre macchine alle più vicine motorizzazioni». Racconta un titolare di autoscuola presente ieri alla manifestazione. “Diploma a scuola, patente in autoscuola”, “Le cose strane non ci appartengono” e ancora “tuteliamo i nostri allievi”. Sono solo alcuni slogan scritti sui cartelloni esposti dei manifestanti in piazza Montecitorio, che chiedono all’unisono di inserire nelle linee guida ministeriali la possibilità di far svolgere in via temporanea gli esami teorici all’interno delle sedi delle scuole guida. Il rischio, secondo gli associati di Confarca, è che con la ripresa degli esami, dal 3 giugno si possano creare assembramenti e spostamenti verso gli uffici ministeriali.
Le problematiche delle autoscuole italiane approdano in Parlamento. La Commissione Trasporti della Camera, infatti, ha ricevuto i rappresentanti dell’associazione Confarca e di alcune autoscuole che manifestavano in piazza davanti palazzo Montecitorio. Al centro della protesta gli esami teorici per conseguire le patenti e le revisioni.
«Due temi su cui l’attenzione del MoVimento 5 Stelle è sempre stata massima. Abbiamo preso l’impegno di incontrare anche tutte le altre associazioni di categoria e di lavorare all’unanimità per presentare una risoluzione che affronti entrambe le richieste e che possa valutare sia la possibilità di effettuare gli esami teorici nelle sedi delle scuole guida sia di trovare una soluzione graduale delle proroghe della scadenza delle revisioni. In questo modo permettiamo agli operatori del settore e alla motorizzazione di poter smaltire le pratiche arretrate. E ai cittadini di poter conseguire la patente nel massimo rispetto dei protocolli di sicurezza». Ha dichiarato il deputato del Movimento 5 Stelle, Emanuele Scagliusi.
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