Tivoli, ancora rifiuti di ogni tipo all’ex campo rom Stacchini

Branchi di cani, molti dei quali cuccioli sono malati. Si pensa di organizzare un presidio al Comune

“Metri cubi di immondizie sparse e abbandonate in un territorio di circa 70 ettari, materiali tossici ormai sommersi dai rovi, residui di roghi, plastiche varie, abiti, metalli, vetri, combustibili vari, copertoni, taniche di olio motore. In questa zona crescono arbusti rari, svettano maestosi gli eucaliptus e durante l'estate scorre impetuosa l'acqua solfurea che viene dal vicino parco termale. Il territorio che poteva essere bonificato e trasformato in parco termale è stato ora venduto al miglior offerente che ancora elude la bonifica  e tutti sembrano non preoccuparsene”.

Era il 22 dicembre del 2015 quando pubblicavamo un comunicato stampa di Fulvia Quinci, Daniela Lo Magno, Roberta Piacentini e Giuseppe Gravina e da allora la situazione non è cambiata. Sembrerebbero iniziati i lavori  di bonifica all’ex campo Rom, mentre nel polverificio Stacchini ancora no. I lavori di bonifica prevedevano e dovrebbero prevedere: il completamento della messa in sicurezza dell’area, la realizzazione dei corridoi interni per lo spostamento dei mezzi e la demolizione delle ultime costruzioni di fortuna rimaste nel perimetro interno della tenuta. I residenti auspicano una bonifica profonda perché, secondo alcuni di loro, potrebbero esserci dei rifiuti tossici interrati. In un incontro con l’Amministrazione comunale i rappresentati della proprietà avevano concordato un cronoprogramma che comprende anche il monitoraggio da parte dell’Amministrazione comunale delle successive fasi delle opere di bonifica.

Siamo giunti alla fine del mese di luglio e ancora non iniziano i lavori di bonifica e sono campate in aria le promesse fatte dal Sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, e dall’Assessore alle politiche per l’ambiente, Maria Ioanilli. Resta sempre “inferno dantesco, perché di vero e proprio inferno trattasi,  vivono branchi di cani e gatti non curati e non sterilizzati, abbandonati ormai da tutti, accuditi solo da queste due donne che un giorno sì e uno no,caricano la macchina di cibo e acqua per sfamare queste povere bestie”.

Il 9 agosto Walter Caporale, di Animalisti Italiani, vorrebbe organizzare un presidio presso il Comune di Tivoli: “ci sono troppi cuccioli malati. Uno è stato trovato morto pochi giorni fa”.

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