Facciamo un passo indietro… Nell’intervista del marzo scorso, l’imprenditore e Restaurant Manager tiburtino Andrea La Caita ci aveva già svelato la sua voglia di far diventare “Li Somari” un brand da ampliare e diversificare ed in meno di un anno, dopo “Li Somari – Trattoria Fori Porta”, il 28 luglio scorso è arrivata “La Mangiatoia”!
Buongiorno Andrea, dopo “Li Somari – Trattoria Fori Porta” apre “La Mangiatoia”. Di cosa si tratta?
Allora, in realtà il nome completo è “La Mangiatoia de Li Somari” ed è il pret a porter de “Li Somari” ovvero la versione più veloce, divertente ed economica de “Li Somari – Trattoria Fori Porta”, di fatto è “Li Somari” del panino.
Ovviamente, come è nel nostro stile, non sarà un panino banale come troviamo spesso nelle paninoteche ma sarà fatto con diverse tipologie di pane… buns, focacce, sfilatini, tutti pani scelti e prodotti dal forno “Tulipane” di Roma (“Tre Pani” Gambero Rosso sulla guida “Pane e Panettieri 2024”), che ha trovato la soluzione perfetta per le nostre ricette. All’interno dei panini c’è quello che spesso troviamo nei piatti de “Li Somari”: carpaccio di pecora, tartare di manzo, rigaglie di pollo, trippa, tonno fresco… Tradizione, cultura e territorio vengono raccontati in un semplice pezzo di pane. Questa è la filosofia dei nostri panini.
Proponete anche altro o solo panini?
Si, abbiamo il tagliere di salumi e formaggi del territorio, ma anche una piccola scelta di primi al forno e secondi in umido, delle insalate un po’ particolari e non manca il dessert. Oltre a birre alla spina e vino al calice o in bottiglia. Ci sono degli spazi esterni per sedersi per consumazioni veloci, offriamo anche la possibilità di delivery ed in futuro faremo consegne a domicilio. Ovviamente, oltre alla mia firma c’è quella prestigiosa dello chef Adriano Baldassarre, grande amico e sodale compagno di lavoro qui a Tivoli.
A quale clientela vi rivolgete?
Guarda, proponiamo un’offerta gastronomica trasversale cioè che possa abbracciare sia il cliente importante che già ci conosce e frequenta “Li Somari” sia i ragazzi che vogliono mangiare un panino veloce senza spendere troppo. Qui trovano panini dagli 8/9 € fino ai 14/15 € per qualche panino o focaccia più particolare.
Un format nato dal desiderio di regalare un’esperienza legata alla semplice concezione di panino. Un panino che è strettamente legato all’alta ristorazione dove lo studio, la ritualità e la cura del dettaglio sono maniacali. Ogni centimetro, ogni grammo, ogni temperatura, sia del pane che dei singoli ingredienti, sono stati studiati per creare il panino perfetto. La professionalità di una cucina importante viene trasferita in una “paninoteca” grazie all’estro e all’esperienza dello chef Adriano Baldassarre e all’opera dello staff di cucina composto da Gabriele, Patrizia e Anna.
Come dicevamo, il 28 luglio si sono aperte le porte de “La Mangiatoia” ed è stato subito un grande successo. Nonostante si volesse partire in sordina l’ondata di affetto dei tiburtini è andata oltre ogni previsione, almeno un centinaio di panini preparati in pochissime ore! Successo confermato anche nelle serate successive. Ovviamente noi de “Il Quotidiano del Lazio” eravamo presenti e abbiamo potuto constatare di persona la bontà di questo nuovo format.
In carta troviamo quattro tipologie di pane: le focacce (pizza bianca leggermente alta), i buns (panini da hamburger), i filoncini ed i cul de sac (pagnottina fatta con lievito madre, tagliata a metà e svuotata della mollica); ogni tipologia viene proposta con diverse ricette. Noi abbiamo assaggiato la focaccia Profondo Rosso con tonno scottato, maionese al garum, cipollotto caramellato e misticanza; la Squid Game con calamari fritti, maionese al limone ed erba cipollina e lattuga romana ed un bun classico, il Mecchechickencon pollo fritto, salsa tartara, pomodoro e lattuga.
Molto accattivanti le focacce con il pesce, pane croccante all’esterno e morbido all’interno appena scaldato e pesce di ottima qualità, tutto impreziosito da maionesi rigorosamente fatte a mano. Molto buono anche il bun, per palati meno sofisticati.
Tra gli altri, grande successo per il Siciliano, bun con hamburger, melanzane fritte, mozzarella, parmigiano, maionese al basilico, pomodoro e lattuga; lo Ghiammaru, focaccia con gamberi bianchi, salsa cacio e pepe, maionese alle cozze lime e menta e misticanza; tra i filoncini l’Aggiudicato con pollo e peperoni, sugo di cottura all’aceto balsamico, maionese di peperoni e misticanza e i Cul de Sac ripieni di rigaglie di pollo o trippa alla romana. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, i panini gourmet dello chef Baldassarre stanno conquistando proprio tutti!
La bella stagione ha portato un’aria nuova e grande fermento nella ristorazione tiburtina e l’imprenditore Andrea La Caita è sicuramente uno dei maggiori protagonisti e siamo certi che nel prossimo autunno/inverno ci riserverà nuove sorprese…
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