Tivoli, esce per andare a trovare la zia: 15 enne ucciso sulle strisce pedonali
La vettura è stata posta sotto sequestro, e il conducente è stato denunciato per omicidio stradale, con conseguente ritiro della patente
Roel A., un ragazzo di quasi 16 anni, era uscito per fare visita a sua zia a Tivoli Terme e poi rientrare a casa, nel quartiere di Collefiorito. Tuttavia, quella passeggiata si è tragicamente interrotta sulle strisce pedonali di via Roma, all’altezza del cinema. Roel, da pochi mesi in Italia dopo essersi trasferito dall’Albania con la sua famiglia, è stato investito da una Dacia Sandero poco prima delle 19, mentre attraversava la strada. Alla guida dell’auto c’era un uomo di 71 anni di Roma, che viaggiava in direzione del bivio con la Tiburtina, insieme alle sue due nipotine e alla moglie. L’impatto ha sbalzato il giovane prima sul cofano dell’auto e poi a diversi metri di distanza.
Inultili i soccorsi
Nonostante l’intervento immediato di un’ambulanza, che si trovava casualmente nei pressi del luogo dell’incidente, le condizioni di Roel si sono aggravate. Trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, il giovane è purtroppo deceduto due ore dopo.
«Dopo l’impatto era ancora cosciente», racconta un passante che è arrivato sul posto poco dopo l’incidente. «Ha persino dato il pin del suo telefono per avvisare la famiglia. Speravamo che potesse farcela». Purtroppo, il quadro clinico è peggiorato rapidamente in ospedale, lasciando i soccorritori e i presenti impotenti di fronte alla tragedia.
Dai primi rilievi condotti dagli agenti della polizia municipale di Guidonia Montecelio, sembra che la Dacia Sandero abbia investito Roel mentre stava completando l’attraversamento sulle strisce pedonali. «Non l’ho visto, forse perché era vestito di nero», si è giustificato disperato il conducente, visibilmente sotto choc. Tuttavia, il tratto in cui si è verificato l’incidente è ben illuminato, e le strisce pedonali risultano chiaramente visibili. I test effettuati sull’uomo per verificare la sua idoneità psicofisica hanno dato esito negativo: il tasso alcolemico era nella norma.
La famiglia di Roel era a pochi metri
L’incidente è avvenuto sotto gli occhi della famiglia di Roel, che pare stesse seguendo il ragazzo in un’altra auto. Si suppone che tornassero da una festa di comunione. Il conducente, subito dopo l’investimento, ha chiamato i soccorsi, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare.
Secondo la ricostruzione, Roel stava attraversando via Roma per probabilmente imboccare via De Curtis, percorrendo il viale alberato che collega i due quartieri. Poco prima del luogo dell’incidente, la Dacia Sandero aveva attraversato una rotatoria e si era reimmessa sul rettilineo dove ha investito il ragazzo. Il limite di velocità in quel tratto è di 50 chilometri orari, ma le forze dell’ordine stanno svolgendo accertamenti per determinare a quale velocità viaggiasse il veicolo al momento dell’impatto.
La vettura è stata posta sotto sequestro, e il conducente è stato denunciato per omicidio stradale, con conseguente ritiro della patente. Saranno ascoltati anche i testimoni presenti, tra cui un altro pedone che si trovava a poca distanza al momento dell’investimento.
Chi era la vittima
Roel Abedini, nato a Tirana il 9 dicembre 2008, era arrivato da pochi mesi in Italia con i genitori e le sue due sorelline, una delle quali nata lo scorso agosto. Il suo primo compleanno in Italia sarebbe stato tra poche settimane. Ora, la salma del ragazzo è a disposizione delle autorità giudiziarie, che dovranno decidere se disporre l’autopsia prima di restituirla alla famiglia per l’ultimo saluto.