Tivoli. Incendio ospedale, le ultime notizie dalla Questura di Roma
La Questura di Roma conferma che non vi sono elementi, allo stato, per iscrivere persone come indagate per i reati del caso
Si comunica, al fine di consentire un’informazione trasparente e paritaria ai sensi del d.lgs. n. 188/202 quanto segue in ordine all’incendio dell’Ospedale di Tivoli (Rm):
a) come già anticipato, ieri pomeriggio (11 dicembre, ndr), subito dopo il conferimento dell’incarico, sono state eseguite le autopsie dal medico legale e dal tossicologo nominati per accertare la causa della morte dei tre pazienti deceduti. Per avere seri elementi su queste cause occorre del tempo e vi sarà il massimo riserbo, sicché possono essere smentite tutte le ricostruzioni (anche fantasiose) offerte, prive di qualunque supporto informativo in possesso della Procura e dei medici incaricati;
b) le salme sono a disposizione dei familiari; è stato così rispettato, in meno di 4 giorni dal fatto, l’impegno preso dalla Procura verso i familiari;
c) la polizia giudiziaria delegata sta continuando a svolgere tempestive e continue indagini (ascolto di persone informate sui fatti, acquisizione di documentazione, sequestri etc.). Si conferma che non vi sono elementi, allo stato per iscrivere persone come indagate per i citati reati; è appena il caso di ricordare che il PM deve svolgere le doverose indagini prima di potere configurare gli estremi di iscrizioni di persone nei casi previsti dall’art. 335 c.p.p.;
d) ieri è stato nominato un Consulente tecnico incaricato di plurimi accertamenti che ha già svolto nella serata un proficuo sopralluogo. A breve saranno affiancati uno o più ulteriori consulenti;
e) non sono prevedibili esiti di qualche rilievo informativo in tempi brevi.
Lo comunica in una nota la Questura di Roma.
Foto in copertina: immagine di repertorio.