Tivoli, ordinanza del sindaco contro la prostituzione
Giuseppe Proietti: “Il provvedimento mira anche a contrastare concretamente l’idea che sia possibile comprare un essere umano come si compra un oggetto da usare a proprio piacimento”
Il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti, attraverso un’ordinanza sindacale che entrerà in vigore il prossimo 15 novembre, ha disposto il divieto per chiunque, “sulla pubblica via e su tutte le aree soggette a pubblico passaggio del territorio del Comune di Tivoli, di contattare soggetti dediti alla prostituzione, concordare con gli stessi prestazioni sessuali a pagamento, consentire la salita dei medesimi sul proprio veicolo per la descritta finalità, eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale, ivi compresa la sosta e/o la fermata al fine di porre in essere i comportamenti delineati”.
Inoltre, l’ordinanza vieta a chiunque “di porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, assumendo atteggiamenti, modalità comportamentali ovvero indossare abbigliamenti o mostrare nudità, che manifestino, inequivocabilmente, l’intenzione di adescare o di esercitare l’attività di meretricio”.
Per i trasgressori è prevista la sanzione di 500 euro. Previsto contestualmente anche l’avvio delle persone dedite alla prostituzione, vittime di violenza o grave sfruttamento oppure in stato di particolare disagio alle strutture di accoglienza attive sul territorio comunale.
Il sindaco Proietti ha dichiarato che “il provvedimento mira anche a contrastare concretamente l’idea che sia possibile comprare un essere umano come si compra un oggetto da usare a proprio piacimento; ciò costituisce un principio eticamente inaccettabile oltre ad essere lesivo della dignità delle persone che molto spesso sono costrette, contro la propria volontà e subendo ricatti e violenze, ad esercitare la prostituzione”.