Tivoli, pitbull aggredisce tre persone e viene ucciso dai carabinieri
Un pomeriggio di terrore a Tivoli, quando intorno alle 16:00 di sabato un pitbull aggredisce dapprima un gatto e poi tre persone in strada
Sono le 16:00 di un tranquillo pomeriggio del fine settimana appena trascorso quando a Tivoli un pitbull, regolarmente registrato all’anagrafe canina, in possesso di microchip e di proprietà di una famiglia di zona, scappa dalla sua abitazione e aggredisce un povero gatto.
Dopo l’aggressione al malcapitato micio, che non riuscirà a sopravvivere, la furia del cane si rivolge a un altro malcapitato cagnolino che stava passeggiando al guinzaglio con i suoi proprietari: un padre di circa 60 anni e suo figlio.
Entrambi gli uomini azzannati alle braccia nel tentativo di difendere il loro animale da compagnia, prendendolo in braccio, dalla furia senza controllo del pitbull. Per fortuna almeno il cane è riuscito a liberarsi dalla morsa e scappare mettendosi in salvo.
Tivoli, pittbull aggredisce tre persone: morse alla spalla e alle braccia
Ultima vittima del cane un settantenne intervenuto in soccorso della coppia di padre e figlio che venivano azzannati per salvare il cucciolo. L’uomo ha riportato ferite da morso alla spalla e al braccio.
Lungo la strada altre persone scappavano o cercavano riparo sui muretti. Solo l’intervento dei carabinieri ha messo fine al terrore nel quartiere.
Il pitbull è stato dapprima colpito con il teaser nel tentativo di bloccarlo. Purtroppo la scarica non ha domato la furia del cane che a quel punto rischiava di accanirsi ancora di più sull’ultima persona aggredita. I carabinieri hanno quindi esploso un colpo di arma da fuoco.
Secondo una prima ricostruzione, il cane era sfuggito al controllo dei padroni riuscendo ad uscire dalla proprietà. Il pitbull a quel punto è stato soccorso e trasportato in una clinica veterinaria, dove è morto poco dopo.
I prossimi passi saranno quelli di procedere ad accertamenti veterinari mirati per valutare le condizioni del cane, tra cui quello per verificare se avesse la rabbia.