Tolgono Mussolini dal Mise ma c’è pure a Palazzo Chigi tra Moro e Leone
La polemica sulla “notizia” di un quadro rappresentante il Duce a Palazzo Piacentini. Arriva la rimozione ma La Russa tuona: “Cos’è, cancel culture?”
La polemica del giorno della politica italiana arriva dal Mise e da un suo vecchio inquilino, Pierluigi Bersani, sulla base di una “notizia non notizia”, ossia la presenza di una rappresentazione di Benito Mussolini nella sala di Palazzo Piacentini.
La notizia data a La7 e il comunicato della Cgil
A rivelare la notizia è stata l’inviata di TgLa7, Alessandra Sardoni. Venerdì scorso, durante la trasmissione Diario politico, la giornalista ha raccontato che per la prima volta in una zona del Ministero sono state messe le foto di tutti i ministri dell’Industria.
La notizia fa insorgere Funzione Pubblica Cgil che in un comunicato parla di “Atto gravissimo, oltre che deplorevole. Ancor più grave e inaccettabile per la storia di questo Paese è che tutto ciò pare sia essere accaduto alla presenza del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e dell’ex presidente del Senato Elisabetta Casellati, che ricordiamo essere al servizio della Repubblica nata dalla Costituzione Antifascista”.
“Ad esattamente un anno dall’assalto neofascista alla sede della Cgil in corso d’Italia”, ricorda il sindacato, “non saremo disposti a tollerare nessuna possibilità di resuscitare fenomeni di apologia fascista, denunciando senza remore chiunque possa macchiarsi di reati simili, fosse anche un ministro della Repubblica”.
Mussolini al Mise: il tweet polemico di Bersani
Pier Luigi Bersani vede il comunicato della Cgil e decide di “unirsi” alla protesta. L’ex ministro dello Sviluppo Economico, inquilino di Palazzo Piacentini durante il Governo Prodi II (dal 2006 al 2008) twitta così. “Mi giunge notizia che al MISE sarebbero state esposte le fotografie di tutti i ministri, Mussolini compreso. In caso di conferma, chiedo cortesemente di essere esentato e che la mia foto sia rimossa.”
Quindi se non quello di Mussolini, che venga tolto il suo di ritratto. Dopo circa un’ora arriva la risposta dal ministero, affermando che avverrà la rimozione della foto, seppur specificando meglio la questione.
La replica di Giorgetti e Larussa
Nella nota del Mise viene specificato che “Quest’anno cade il 90esimo di Palazzo Piacentini, sede del ministero dello sviluppo economico inaugurato il 30 novembre 1932. Le iniziative per celebrare l’edificio in ottica culturale e storica sono iniziate con inaugurazione della mostra ‘Italia geniale’, una nuova edizione del volume orbicolare e la galleria dei ministri, dove c’è anche la foto di Benito Mussolini, ministro delle corporazioni nel 1932. Per evitare polemiche e strumentalizzazioni, la foto di Mussolini sarà rimossa”.
Nella questione è intervenuto anche il neo presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha replicato: “C’è anche al ministero della Difesa, c’è scritto anche al Foro italico“. E poi la provocazione: “Che facciamo ‘cancel culture’ anche noi?”.
In effetti le rappresentazione del capo del fascismo sono in molte sedi istituzionali, e lo stesso Giorgetti, titolare ancora per poco del dicastero del Mise, puntualizza: “Si ricorda che il ritratto di Mussolini è anche a Palazzo Chigi nella galleria dei presidenti del Consiglio”.
Dov’è la foto di Mussolini a Palazzo Chigi?
Ma dov’è realmente la foto di Benito Mussolini a Palazzo Chigi? La foto è presente presso la Sala Verde, che si trova salendo lo Scalone d’Onore fino al terzo piano. Posta proprio al di sopra della Sala del Consiglio dei ministri, la Sala Verde è chiamata così per il colore della tappezzeria damascata che ricopre le pareti e le sedie.
Questa sala ospita gli incontri del Governo con i sindacati e le parti sociali e viene utilizzata per le riunioni del Preconsiglio dei Ministri e le riunioni dell’Unità di crisi militare. La Sala Verde è appunto caratterizzata dalla presenza sulle pareti delle foto di tutti gli ex Presidenti del Consiglio a partire dal 1861, anno dell’Unità d’Italia, con in calce alle foto le date di inizio e fine Governo. Tra questi, troviamo, tra Aldo Moro e Giovanni Leone, proprio la foto di Benito Mussolini.