Tonno in scatola, non hai mai notato questo dettaglio sull’etichetta | Devi comprare SOLO quelli presenti nella lista: me lo ha detto Fabio

Tonno in scatola - Fonte Pixabay - IlQuotidianodellazio.it

Se ami il tonno in scatola, dovresti fare a caso anche a questo dettaglio sull’etichetta. Attenzione a quale acquisti. Ecco cosa devi sapere

E’ sicuramente uno dei cibi che difficilmente manca nelle nostre dispense: il tonno in scatola. Amato da single, lavoratori ma anche da moltissime famiglie visto che si presta bene ad essere un ottima salva-cena.

Il tonno oltre ad essere fresco e leggero può essere mangiato subito o conservato, essendo un alimento a lunga scadenza. Inoltre, è molto indicato anche per chi desidera mantenersi in forma grazie alla sua composizione ricca di proteine e pochi grassi.

Tra le altre cose, il tonno spesso risolve anche in pochissime mosse il problema del condimento per le nostre pastasciutte. Infatti è buonissimo sia messo come condimento così com’è, che in maniera più elaborata, magari cotto all’interno di un gustoso sugo in compagnia di capperi e delle già nominate olive.

Tuttavia, quando si tratta di tonno è molto importante prestare attenzione alla sua qualità e soprattutto alle informazioni riportate sull’etichetta. Scopriamo il motivo, nei prossimi paragrafi.

Il tonno in scatola si può mangiare senza problemi?

Come anticipato, sono tantissimi gli amanti del tonno in scatola. Eppure, qualcuno si è chiesto se effettivamente mangiarlo in grosse quantità possa comportare qualche problema. Ad occuparsi di questo, ci ha pensato il dietista Fabio Schirru che sulla sua pagina Instagram, dietista.fabrioschirru.pt, ha pubblicato un video trattando proprio l’argomento. Secondo l’esperto, mangiare spesso il tonno non è una buona idea. Questo perché, come da lui spiegato, il tonno essendo un pesce di grandi dimensioni tende a cibarsi di pesci più piccoli e questo fa si che all’interno delsuo contenuto ci sia un elevato quantitativo di metil-mercurio. Quest’ultimo è una neurotossina molto dannosa per il nostro organismo. Inoltre, all’interno del tonno in scatola, vi è spesso un’alta quantità di sale che nell’alimentazione andrebbe limitato.

Pertanto alla luce di questi dati, il dietista consiglia un consumo settimanale di 50 gr sgocciolato, ovvero una scatola piccola. Inoltre, Schirru in merito alle due tipologie di tonno, in scatola e in vetro, riferisce che non vi è una sostanziale differenza poiché se conservate bene le lattine sono sicure. Ciò che però sottolinea, che essendo il tonno in vetro a filetti il taglio risulta di una qualità migliore. In sostanza quindi, il tonno può essere consumato regolarmente purché avvenga con moderazione.

Tonno
Tonno in scatola – Fonte Pixabay – IlQuotidianodellazio.it

Tonno in scatola, cosa dice Altroconsumo

Sono tante le marche e le qualità di tonno in scatola che anche grazie alla televisione abbiamo avuto la possibilità di conoscere in questi anni. Altroconsumo a tal proposito, ha analizzato nel dettaglio le diverse marche di tonno in scatola stilando una precisa classifica.

In cima all‘elenco vi è proprio una marca che ormai è diventata un mito assoluto, ovvero la Rio Mare Pinne Gialle pescato a canna. Seguono poi con altri nomi più o meno conosciuti, ovvero Pescantina, Maruzzella e Athena. Sul sito si possono trovare tutti gli altri marchi, compresa la recensione sulla qualità.