Tony Rinaudo, il signore del verde; speranza del pianeta
Tony Rinaudo, ha sperimentato con successo un metodo di rigenerazione delle piante naturale e a basso costo
Sembra un personaggio uscito da un racconto di Tolkien o da un film di Lucas eppure è un personaggio reale dei giorni nostri, forse uno scienziato, per la precisione un agronomo australiano, Tony Rinaudo, il quale ha sperimentato con successo un metodo di rigenerazione naturale e a basso costo delle piante e ne ha messo a frutto i risultati arrivando nel giro di 20 anni a far ricrescere 200 milioni di alberi nel solo Niger con il risultato di contribuire alla sopravvivenza di circa due milioni e mezzo di abitanti.
Il suo metodo al basso costo di circa 20 dollari per ettaro è stato messo in atto da migliaia di agricoltori, in alcune delle zone più aride del Sahara, con il risultato di riuscitre a bloccare la deforestazione e la desertificazione nelle zone in cui è stato applicato. In realtà Rinaudo nel corso dei suoi studi ha capito che la deforestazione era causata più dallo stile di vita della popolazione che da fattori ambientali e climatici, infatti, i rami secchi dei cespugli venivano tagliati in grande quantità dai residenti per accendere fuochi utili allo svolgimento delle attività quotidiane ma lui si accorse che quei cespugli erano alberi che non andavano più tagliati ma curati.
Sulla base di questa scoperta Rinaudo ha messo a punto una tecnica di rigenerazione naturale della vegetazione, attraverso la cura delle radici che restano nonostante il disboscamento e le condizioni climatiche, accompagnata dal cambiamento dei comportamenti umani che è stata il segreto del suo impegno in Niger e in altri 22 paesi africani che hanno gradualmente applicato con successo la sua tecnica ormai testat sul campo e consolidata.