Torna come ogni anno, il 15, 16 e 17 giugno, l'appuntamento dell'Infiorata. Una tradizione che va avanti ormai da 235 anni e che fa di Genzano la città dell'infiorata per eccellenza.
L’Infiorata fa parte del Dna della nostra città. Racconta la sua fede e il suo impegno civile trasmesse di padre in figlio lungo i secoli. La sua vocazione è di essere città che promuove e cura la bellezza e l'amore per la natura. “Siamo convinti – ha detto il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini – che la cultura possa essere fortissimo volano anche per l'economia. La nostra città si apre ai visitatori e ai turisti, si propone con le sue ricchezze culturali e storiche, presenta i suoi prodotti tipici. Mettendo in moto un circuito virtuoso che punta sulla qualità dei nostri prodotti e sulla bellezza del nostro territorio. D'altra parte oggi siamo anche stimolati proprio dalla crisi economica e rivedere le basi stesse su cui fondare lo sviluppo della nostra società. Non possiamo immaginare di continuare con uno sviluppo energivoro che brucia risorse non rinnovabili e che riempie la terra di rifiuti. Abbiamo bisogno di costruire un modello in grado di dialogare con la natura ricostruendo una sorta di città giardino dove sia bello abitare e convivere”.
In questa infiorata la nostra città celebra anche due eventi particolarmente significativi. Il primo è ben raffigurato nell'abbraccio fra Papa Francesco e Papa Benedetto, avvenuto proprio qui ai Castelli romani. Un evento storico che non poteva non essere ricordato nella nostra infiorata. Così come il ricordo della venuta a Genzano cinquanta anni fa di Paolo VI. Il secondo evento si riferisce a Michael Ende il quale quarant'anni fa dava alle stampe la sua famosa opera “Momo”. Scritta qui a Genzano, perché Ende ha abitato per tanti anni nella nostra città. Quest'anno celebriamo questo anniversario infiorando un quadro fatto appositamente per noi dal Pittore tedesco David Schnell. I nostri maestri infioratori si recheranno in agosto nella città Natale di Ende, Garmisch – Partenkirchen, per ricordarlo con lo stesso quadro infiorato.
“L'evento dell'Infiorata ha una sua specificità. E' cultura, è bellezza, è arte. Ma tutto sotto il segno dell'effimero: nasce e muore nel giro di tre giorni. Un momento di contemplazione, che, certo finisce. Ma continua ugualmente dentro ogni persona che si sofferma a contemplarla. Risvegliando emozioni. Proponendo valori – conclude il sindaco -. Rendendo più facile la fatica di ogni giorno. Perché – e noi di Genzano lo sperimentiamo da oltre 200 anni – uno squarcio anche breve di bellezza diviene uno stimolo per tutti ad andare avanti, nonostante le difficoltà. È proprio vero: sarà la bellezza a salvare il mondo”.
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