Torrice (FR), boom di cittadinanze: scatta l’inchiesta

Numerosi dubbi aleggiano attorno alle 98 pratiche rilasciate dal 2017 al 2020. Quasi tutti sarebbero originari del Sud America

Polizia, Poliziotti

Polizia, Poliziotti

Un vero e proprio boom di cittadinanze quello che si è assistito a Torrice, un piccolo Comune di circa 5mila abitanti in provincia di Frosinone. Come riportato da Il Messaggero, la Procura sta infatti indagando sulle 98 pratiche rilasciate dal 2017 al 2020: un dato quantomeno sorprendente per un Comune così piccolo.

Origini sudamericane

Alcuni giorni fa la Polizia si è presentata in Municipio con un decreto di sequestro e ha acquisito tutte le carte dei procedimenti. Per il momento le ipotesi di reato sono l’abuso d’ufficio e il falso ideologico. La questione è saltata fuori in occasione delle ultime elezioni amministrative, quando è stata notata una rilevante concentrazione di cittadini originari del Sud America (prevalentemente Brasile).

Molti dubbi

Tante sono le domande degli inquirenti. Tutti i 98 richiedenti hanno dichiarato – in base al principio dello iure sanguinis – di avere un antenato emigrato in Sud America tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Ma non solo, perché i dubbi scaturiscono anche dal fatto che provenivano tutti dal Nord Italia. L’ultima anomalia, inoltre, è quella che riguarda il domicilio (per ottenere la cittadinanza è necessario essere residenti nel Comune che la rilascia). È emerso infatti che nella maggior parte dei casi, i domicili – poco più grandi di un monolocale – erano sempre gli stessi. Dei 98 richiedenti, per di più, risulterebbero ancora residenti a Torrice poco meno di una decina.


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