Torvajanica, ordinanza di rimozione per il ristorante: “è area demaniale”
Il Comune ha emesso un’ordinanza chiedendo la rimozione di alcune strutture del ristorante, tra cui una veranda e una tettoia
Dopo dieci anni di battaglie legali senza esclusione di colpi presso il Tribunale Amministrativo del Lazio (TAR), non si è ancora giunti a una conclusione chiara riguardo alla posizione del più famoso ristorante di Torvaianica, situato nella centralissima Piazza Ungheria. In discussione è la legittimità di una parte dell’edificio che, secondo il Comune di Pomezia e la Guardia di Finanza di Velletri, sorge su un’area demaniale e quindi è considerata parzialmente abusiva.
L’inizio della battaglia legale
La disputa legale ha avuto inizio nel 2014, quando il Comune ha emesso un’ordinanza chiedendo la rimozione di alcune strutture del ristorante, tra cui una veranda e una tettoia, che occuperebbero circa 4 metri quadrati di suolo pubblico. Il proprietario del ristorante si è opposto, sostenendo che tali costruzioni erano già presenti al momento dell’acquisto dell’immobile nel 2006 e che i documenti catastali e notarili confermerebbero la legittimità della sua proprietà.
Nonostante il lungo contenzioso al TAR, la questione rimane irrisolta. Il tribunale ha dichiarato il ricorso improcedibile con una sentenza del 14 ottobre, affermando che non è competente a giudicare una causa di questo tipo. Di conseguenza, il caso proseguirà ora presso il Tribunale Civile di Roma, dove il proprietario del ristorante ha già depositato un nuovo atto di citazione per dimostrare l’inesistenza di diritti pubblici sull’area in questione e contestare le richieste di risarcimento del Comune.
Ora la disputa approda al Tribunale Civile, e per arrivare a una risoluzione definitiva potrebbe essere necessario ancora molto tempo.