Dopo aver incontrato l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, il sindacato USB, in merito alla questione degli esuberi nella TPL Scarl e dei contratti di solidarietà, si è recato anche in Regione.
In occasione dell’incontro con l’assessore Improta, è stato messo un punto – almeno – sulla questione dei pagamenti degli stipendi. Ovviamente arretrati. E questo mese ci sono anche le quattordicesime. Ma, come fanno sapere i componenti della delegazione che ha incontrato l’assessore, sono stati sbloccati “23 milioni di euro che vanno a coprire il trimestre di pagamento”, per consentire, considerati tutti i tempi tecnici, la retribuzione dei salari entro la settimana. Al momento, le 14esime ancora non sono state percepite. Alcune consorziate, hanno ricevuto qualche arretrato, ma anche sugli stipendi la questione è ancora aperta. Ma, come dicevamo, si attende la fine della settimana.
Stando sempre alle dichiarazioni dell’USB, l’assessore Improta ha preso una posizione netta anche contro i contratti di solidarietà, e ha precisato che “con la chiusura del bilancio comunale e le comunicazioni che arriveranno dal Governo Centrale, si prospetta che ci saranno possibilità di affidare ulteriori Km alla Roma TPL e Consorziate tali da far decadere il contratto di solidarietà”. La firma di questi contratti, infatti, ha “creato tanto malumore fra i lavoratori che già percepiscono stipendi esigui ed un’ulteriore riduzione del 16% li porta all’esasperazione” – fanno sapere da USB.
Anche in occasione dell’incontro in Regione – in data 28 Luglio – è stata ribadita, da parte di USB la totale contrarietà all’applicazione dell’istituto del contratto di solidarietà, perché, come spiegato anche in precedenza, secondo il sindacato – e secondo anche gli stessi lavoratori – gli esuberi, nell’azienda, non esisterebbero. “Gli esuberi non sono giustificati – ha dichiarato Michele Frullo di USB – perché il continuo ricorso agli straordinari e a turni di lavoro massacranti che si registrano abitualmente tra gli autisti dimostrano che siamo in presenza non di un esubero ma di mancanza di personale”.
“Inoltre – ha aggiunto Frullo – la documentazione di cui abbiamo preso visione, dimostra che alcune delle aziende del Consorzio hanno dichiarato una lista del personale impiegato nel TPL nella quale compaiono numerose figure professionali inquadrate con contratti diversi da quello degli autoferrotranvieri”. Questo comporterebbe, quindi, che “la lista dei dipendenti ai quali applicare il contratto di solidarietà risulta falsata, così come è falsato il numero degli esuberi dichiarati dall’azienda. È indispensabile perciò esercitare il massimo della vigilanza sul proseguo della vicenda, così come è fondamentale che la stessa Regione segua con attenzione la gestione del servizio” – conclude Frullo.
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