Tragedia a Cisterna di Latina
Il colpevole è il marito della donna uccisa
Si tratta di omicidio: la tragedia di Cisterna di Latina ha ora un nome e un colpevole.
Si tratta di un indiano di 37 anni, marito (ancora formalmente) di Francesca di Grazia.
La donna, 55 anni, e sua figlia Martina Incocciati, 19, sono state vittime del raptus dell’uomo che le ha sgozzate ieri sera nel loro appartamento di Borgo Flora.
L’uomo in fuga, intercettato nella notte dai Carabinieri del comando provinciale di Latina, sottoposto a interrogatorio, ha confessato solo poche ore fa.
Il movente sarebbe un litigio con Francesca per questioni economiche.
Martina, invece, sarebbe stata colpevole solo di aver assistito all’assassinio di sua madre.
L’uomo avrebbe infatti confessato che la donna si rivolgeva a lui costantemente per chiedere denaro.
Esattamente come ieri, quando la conversazione tra i due si è trasformata in una lite violenta, culminata con l’uccisione della donna.
L’arma, abbandonata in un canale poco lontano dall’abitazione delle due donne, sita in Piazzale dei Bonificatori, è stata ritrovata lì dai Carabinieri poco dopo.
Francesca e l’indiano si erano sposati in India nel 2008. Da un po’ di tempo, però, non vivevano più insieme.