Tragedia a Gaeta: 50enne di Pontecorvo va al mare con figli e amici e muore annegato
Un sabato drammatico, vissuto nella attraente spiaggia delle Scissure nel golfo di Gaeta
Era andato a Gaeta (Lt) per trascorrere una giornata al mare, all’insegna del relax e del piacere di stare insieme con gli amici e i figli. La giornata, un sabato di fine agosto, stava passando bene, “vado a fare l’ultimo tuffo e poi andiamo via”, ha detto alla coppia di amici, ma poco dopo qualcosa è andato storto, e dalla spiaggia gli stessi amici hanno visto Marco annaspare in acqua, e scomparire travolto da un’onda. Chiamati i soccorsi in loco, sono intervenuti i bagnini che con difficoltà hanno recuperato il cinquantenne trascinandolo sull’arenile.
Inutili le manovre di primo soccorso e rianimazione
Gli operatori sanitari del 118 presenti con un’ambulanza hanno praticato tutte le manovre di primo soccorso e rianimazione senza successo. L’uomo, un 50enne di Pontecorvo, in provincia di Frosinone, è deceduto davanti ai figli e alla coppia di amici, oltre a numerosi bagnanti presenti in quei momenti sulla “spiaggia delle Scissure”, uno dei posti più frequentati della costa pontina.
La Guardia Costiera e i Carabinieri sono intervenuti sul posto della tragedia, e hanno interrogato i bagnanti presenti per chiarire e ricostruire la dinamica dei fatti accaduti. Gli inquirenti dovranno accertare se la vittima abbia avuto un malore o se si sia trovato in panne per le forti correnti o altre cause. Da segnalare che il mare era particolarmente agitato e la balneazione era sconsigliata.
Il cordoglio del sindaco di Pontecorvo
Il sindaco del comune di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, dopo aver appreso la notizia della tragica scomparsa di un suo concittadino, ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook: “La nostra comunità viene nuovamente trafitta dal dolore. Siamo sotto choc per la morte improvvisa di Marco. Era un uomo, un marito, un padre esemplare. Persona mite e perbene. A lui mi legava una grande stima, umana e professionale. Ci stringiamo al dolore della famiglia, a Beatrice e ai figli. Ogni parola è superflua”, conclude il primo cittadino di Pontecorvo.