“Il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici non avrebbe evitato il disastro a Ischia. Per evitarlo bisognava non costruire nell’alveo. Secondo me basterebbe mettere in galera il sindaco e coloro che lo lasciano fare”. E’ quanto affermato dal ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine di un intervento per commentare i recenti fatti di Ischia.
Un commento che sta facendo molto discutere. “Se il ministro Gilberto Pichetto Fratin si riferisce a quanto accaduto a Casamicciola credo che non sappia di cosa stiamo parlando. Se pensa che così risolve il problema proceda subito”, ha dichiarato il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale.
“Una volgarità inaccettabile e denota una grave ignoranza dell’argomento. Siamo sicuri che non rappresenti la linea del governo sul tema annoso e drammatico del dissesto idrogeologico del nostro territorio, delle sue responsabilità, e di chi e come ci si possa mettere riparo”, ha dichiarato invece Antonio Decaro, presidente dell’Anci.
Intanto, sono 8 le vittime accertate, 4 i dispersi cercati anche in mare. 230 gli sfollati che ancora sono in cerca di una sistemazione, temendo di non riavere più la propria abitazione. Tra questi naturalmente, il volto di chi chi ha praticamente perso tutto e spera vengano accertate cause, ma soprattutto i responsabili della vicenda. La procura di Napoli intanto ha aperto un fascicolo contro ignoti. Si procederà valutando evento naturale e interventi dell’uomo.
Mentre il lavoro di perimetrazione dei tecnici continua, proseguono rilievi e le indagini dei carabinieri della Forestale.
Bisognerebbe forse convocare un cdm urgente e scrivere un decreto legge. Sarebbe soprattutto da comprendere le cause di una tragedia complessa e arzigogolata, che ha origini molto lontane. E’ chiaro che per certe questioni relative al nostro Paese le risposte tardano ad arrivare. Non arrivano nè dal tempo che continua a passare, nè dalla politica. Probabilmente per assenza di volontà di risolverle.
I responsabili, probabilmente, sono da ricercare in una serie di inadempienze. Politiche, burocratiche. Una situazione davvero difficile da gestire.
Abbiamo chiesto a Bruno Astorre, segretario regionale del Pd, un parere sulla vicenda.
“Scaricare sui sindaci è roba da matti” – ha detto il senatore Astorre – “I comuni sono senza risorse. Pensare che tutto si debba scaricare su chi sta in frontiera dalla mattina alla sera, la ritengo una concezione medievale della politica. Io penso che ci dobbiamo concentrare soprattutto sulla parte delle risorse messe in campo, che non vengono spese per i dissesti idrogeologici. Il ministro dell’ambiente deve fare in modo di velocizzare le procedure, in maniera tale che vengano spesi i finanziamenti nel modo corretto. Abbiamo risorse impegnate e non spese”.
Il segretario regionale del PD ha poi commentato le parole di Massimiliano Fuksas, che ha sottolineato come il 90% degli edifici scolastici non sarebbe a norma.
“Non ho contezza di queste percentuali” – ci dice Astorre – “Però in questi anni di interventi di governi e del Partito Democratico sono stati effettuati per mettere in campo tanti finanziamenti per la rigenerazione urbana. Quindi le misure antisismiche, le misure energetiche per mettere a norma e rendere efficienti gli edifici“.
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