Tragedia vicino Roma, 3 rottweiler sbranano 39enne che faceva jogging. Proteste per sopprimere le razze pericolose
E’ necessario almeno che i cani di grossa taglia e aggressivi come il rottweiler non possano circolare senza la museruola
Gli episodi di aggressione da parte di cani, in particolare razze come il rottweiler, sollevano interrogativi sulla sicurezza pubblica e sulla responsabilità dei proprietari di animali. Nella mattinata di domenica 11 febbraio, un tragico evento ha scosso la comunità di Manziana, a pochi chilometri da Roma, dove un uomo facendo jogging è stato fatalmente attaccato da tre cani di razza rottweiler, sembra fuggiti dalla custodia del proprietario.
Rottweiler una razza recidiva
Il rottweiler è una razza canina nota per la sua forza fisica e il suo coraggio, originariamente utilizzata per la custodia e la guida del bestiame. Sebbene questi cani possano mostrare un temperamento leale e protettivo nei confronti dei loro proprietari, episodi di aggressività, specialmente verso estranei, evidenziano l’importanza di un’educazione e una socializzazione adeguate fin dalla tenera età.
L’incidente di Manziana solleva questioni sulla gestione degli animali domestici in spazi pubblici e sulla necessità di misure di sicurezza più stringenti. Secondo i resoconti, l’uomo stava semplicemente correndo quando è stato aggredito dai cani, che sembra fossero scappati dal giardino del proprietario. Questo drammatico episodio porta alla luce la cruciale responsabilità dei proprietari di cani, in particolare di quelli appartenenti a razze note per la loro potenza fisica, di assicurarsi che i loro animali siano adeguatamente controllati e non rappresentino un pericolo per la comunità.
Senza guinzaglio, un pericolo per la comunità
Per prevenire simili tragedie, esperti e associazioni animaliste sottolineano l’importanza dell’istruzione dei proprietari di cani riguardo al comportamento animale, alle tecniche di addestramento positivo e alla necessità di garantire che i loro animali siano ben socializzati e gestiti in modo sicuro in ogni momento. L’implementazione di leggi più rigorose sull’educazione e il controllo dei cani, insieme a campagne di sensibilizzazione pubblica, sono passi fondamentali verso la riduzione degli attacchi di cani.
Chissà se questo tragico incidente a Manziana servirà come un triste promemoria della responsabilità che accompagna il possesso di un animale domestico, specialmente di razze potenti come il rottweiler. È imperativo che la comunità, i legislatori e i proprietari di animali lavorino insieme per garantire che gli spazi pubblici rimangano sicuri per tutti, e che episodi simili non si ripetano.
Sopprimere i cani pericolosi
La questione della soppressione dei cani considerati pericolosi è un tema molto controverso e sensibile che solleva numerosi dibattiti etici, legali e sociali. La sicurezza pubblica è di fondamentale importanza, ma è altrettanto cruciale considerare approcci equilibrati e umani nella gestione dei cani che mostrano comportamenti aggressivi.
Prima di tutto, è essenziale distinguere tra comportamento aggressivo e la percezione di pericolosità basata sulla razza. Non tutte le aggressioni sono attribuibili alla natura intrinseca dell’animale; molte volte, esse sono il risultato di abuso, negligenza, mancanza di socializzazione o addestramento inadeguato da parte dei proprietari.
Gli esperti in comportamento animale e le associazioni per la protezione degli animali spingono per l’adozione di misure preventive:
- Educazione e formazione: Insegnare ai proprietari come educare e socializzare correttamente i loro cani fin dalla giovane età per prevenire comportamenti aggressivi.
- Valutazioni comportamentali: Incoraggiare le valutazioni comportamentali professionali per identificare e trattare i comportamenti problematici prima che diventino pericolosi.
- Regolamenti più stringenti: Implementare leggi che regolamentano la proprietà di cani considerati a rischio, richiedendo, per esempio, corsi di formazione obbligatori per i proprietari, l’uso di guinzagli e museruole in pubblico, e la sterilizzazione per limitare la proliferazione di cani non desiderati.
- Campagne di sensibilizzazione: Promuovere la consapevolezza sulla responsabilità di possedere razze di cani potenti e sulle corrette pratiche di cura e addestramento.
La soppressione dovrebbe essere considerata solo come ultima risorsa, in casi estremi dove tutte le altre opzioni sono state esaurite e dove un cane rappresenta un rischio imminente e non gestibile per la sicurezza pubblica.