Tragica morte di un 12enne ad Anagni: le indagini per stabilire le cause del decesso
Il dramma di Leonardo solleva interrogativi sulla prontezza delle valutazioni mediche nei pronto soccorso, soprattutto in casi che non sembrano gravi
Un dramma ha colpito la comunità di Anagni con la tragica morte di Leonardo Manicuti, un bambino di 12 anni, deceduto improvvisamente nella notte tra domenica e lunedì. Leonardo, figlio unico e alunno di una scuola media locale, è morto nella sua abitazione nella località Tufano, nella zona industriale di Anagni, poche ore dopo essere stato dimesso dal pronto soccorso dell’ospedale Spaziani di Frosinone.
I fatti: una cena in pizzeria con i genitori
La sera di domenica, Leonardo era uscito con i genitori per una cena in pizzeria. Tuttavia, poco dopo essere tornato a casa, ha iniziato a sentirsi male. I genitori, preoccupati, lo hanno portato al pronto soccorso dello Spaziani di Frosinone. Qui, il bambino è stato visitato e, secondo le prime versioni, non sono emerse condizioni che destassero particolari preoccupazioni. Dopo aver vomitato, Leonardo sembrava stare meglio e, dopo gli esami di rito, è stato dimesso.
Rientrato a casa, il bambino è andato a dormire, con la madre che è rimasta al suo fianco. Ma intorno alle 3 del mattino, Leonardo si è alzato dal letto per andare in bagno, dove è svenuto improvvisamente. La madre, disperata, ha chiamato immediatamente il medico di famiglia e gli operatori del 118. Nonostante i tentativi di rianimazione, per Leonardo non c’è stato nulla da fare.
Le indagini e le possibili cause del decesso
La Procura della Repubblica di Frosinone ha aperto un’indagine per chiarire le cause del decesso, disponendo un esame medico legale. Al momento, non si esclude la possibilità che Leonardo fosse affetto da un problema cardiaco congenito, mai diagnosticato prima. Tuttavia, saranno necessari ulteriori accertamenti per fare luce su questa tragica vicenda.
Il dolore della comunità di Anagni
Il sindaco di Anagni, Daniele Natalia, ha espresso il suo cordoglio per la famiglia Manicuti, sottolineando che la scomparsa di Leonardo non è legata alla pizza consumata la sera precedente. “È una tragedia che colpisce una famiglia molto amata in città. Di certo la scomparsa di Leonardo non va messa in relazione alla pizza consumata in un locale del posto”, ha dichiarato il sindaco.
Il padre di Leonardo, impiegato in uno stabilimento locale, è noto per il suo impegno nelle attività della chiesa, insieme alla moglie. La comunità parrocchiale ha espresso il proprio dolore e la vicinanza alla famiglia in questo momento di immensa sofferenza.
Il dramma di Leonardo solleva interrogativi sulla prontezza e l’adeguatezza delle valutazioni mediche nei pronto soccorso, soprattutto in casi che, a prima vista, non sembrano gravi. In attesa dei risultati dell’autopsia, la comunità di Anagni resta in lutto, unita nel dolore per la perdita di una giovane vita.