Trappole per topi: come liberarsi degli “ospiti” indesiderati
Esistono trappole per topi ad uso domestico, che possono essere maneggiate facilmente e permettono di risolvere ogni tipo di infestazione
Topi e ratti non sono solo “ospiti” poco graditi di cantine, abitazioni e uffici, ma possono essere anche veicoli di trasmissione di alcune malattie. Rosicchiano cibi e vestiti, sporcano il letto e l’ambiente e se non si interviene rapidamente con la derattizzazione si rischia che si possano riprodurre e “invadere” ogni spazio. Perciò sono state progettate delle trappole per topi ad uso domestico, che possono essere maneggiate facilmente e permettono di risolvere ogni tipo di infestazione.
Realizzate in vari materiali e con forme e dimensioni diverse, possono essere collocate facilmente in differenti punti o luoghi dove c’è una maggiore probabilità che possano transitare i topi. Nei casi più estremi, poi, diviene necessario eliminare i fattori ambientali che possano favorire la formazione della “colonia” di ratti, come luoghi perfetti per lo scavo delle tane, la disponibilità idrica o le dispense degli alimenti. Generalmente, infatti, individuata l’area dove i roditori potrebbero trovare cibo e rifugio, sarà più facile intervenire tempestivamente per scacciarci.
Come scegliere le trappole per topi in base alle tipologie e alle caratteristiche
Ma come scegliere le trappole per topi? Sul mercato difatti se ne trovano di ogni tipo e la scelta potrebbe risultare più complessa. Ecco perché è essenziale conoscere le tipologie e le caratteristiche delle trappole più comuni, ovvero:
- Trappole elettriche, che uccidono il roditore. Sono formate da un tunnel dove il topo può entrare. Si va a riporre all’interno infatti un’esca (anche se, tuttavia, non è del tutto necessaria, giacché i topi per natura sono attratti dagli ambienti chiusi e soprattutto dai tunnel). Appena il topo entra viene colpito da una scossa elettrica (alimentata tramite batteria) e muore subito. Questa è di solito la soluzione più estrema che viene adottata in caso di disinfestazione rapida;
- Trappole a gabbia per la cattura, che permettono di catturare il topo ma senza ucciderlo. Il meccanismo è molto semplice: l’esca alimentare viene posta dentro la gabbia; quando il topo la tocca si aziona una chiusura a scatto che non lascia via d’uscita al ratto. Possono essere prodotte con diversi tipi di materiali e con forme e dimensioni di vario genere;
- Trappole a molla, che funzionano tramite un meccanismo a molla per l’appunto. Possono essere posizionate sul percorso dove transitano i topi o si può usare un’esca alimentare per attirarli;
- Trappole elettriche a cattura multipla, che si azionano come le trappole elettriche standard ma con la sola differenza di consentire di intrappolare ed uccidere più topi per volta. Sono, inoltre, dotate di sistema di sicurezza tale per cui non c’è scossa elettrica se la trappola ha il coperchio aperto o viene rovesciata accidentalmente;
- Trappole a colla, ancora disponibili sul mercato ma meno usate rispetto alle altre in quanto il topo potrebbe restare intrappolato per molto tempo prima che muoia (diventerebbe quindi piuttosto sofferente per l’animale stesso).
Costi per le trappole per topi
Il costo varia in base al tipo di trappola per topo, ovvero la cifra sarà piuttosto modica in caso di trappole tradizionali (a gabbia, a molla, a colla), mentre sarà più alta per le trappole elettriche, dato il meccanismo di funzionamento più complesso che richiede l’impiego di una batteria.