Trasporti, lettera di un pendolare esasperato dai ritardi
Andrea, 26enne di Ferentino che lavora a Cassino, protesta con il cambio di orario del treno 7529
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un pendolare
Che i trasporti nel nostro paese non siano all'avanguardia non è cosa ignota, tuttavia guardo al futuro sempre con una certa ventata di ottimismo che è essenziale per sopportare i vari disagi che Trenitalia stessa ammette. Mi chiamo Andrea ho 26 anni, vivo a Ferentino e lavoro in una società di intermediazioni assicurative nella città di Cassino dove ogni giorno mi reco con l'ausilio dei mezzi di trasporto messi a disposizione da Trenitalia Spa.
Nello specifico io, come tante altre persone impiegate nella Città Martire usufruiamo del treno N. 7529 che giunge al capolinea (Stazione di Cassino) alle ore 08.28 circa. Il tutto avveniva con una inaspettata regolarità. Ciò premesso, arriviamo al 15 Giugno del corrente anno. Con il nuovo orario approvato da qualche dirigente della Trenitalia Spa, che evidentemente non conosce minimamente le esigenze della sua stessa clientela, il treno prima citato è stato posticipato di ben mezz'ora.
In sostanza l'arrivo che prima era previsto nella stazione di Cassino per le ore 8.28 ora è stato posticipato alle 8.59, ciò crea un enorme disagio a tutti i lavoratori (e studenti) che devono essere sul posto di lavoro (o in aula) entro le ore 9.00. Ho cercato di mettere a conoscenza di questo disagio i diretti interessati, tramite social network e appositi reclami senza avere riscontro alcuno.
Dal 16 Giugno dopo aver chiesto idonei permessi tali da giustificare il ritardo sul lavoro, mi sono recato in stazione trovando l'amara sorpresa: ritardo di ben trenta minuti. Ovviamente ho dovuto ricorrere alla soluzione più sbrigativa, prendere la macchina e recarmi sul posto di lavoro. La stessa cosa si è ripetuta nei giorni seguenti.
Ho dovuto quindi, mio malgrado, optare per il treno precedente, il 7527 che però giunge a Cassino alle ore 7.35 circa (salvo ritardi). Spero si tratti solo di un ripiego momentaneo, fino a che non venga ripristinato il normale corso delle cose. Ma ciò che personalmente mi secca è che sia il treno precedente al 7529 che quello successivo non hanno subìto variazione alcuna!!!
Sembra l'ennesimo sgarbo subito da noi pendolari che usiamo il treno in apposite fasce orarie che rispecchiano un normale orario lavorativo di ufficio. Ho preferito tralasciare tutti gli aspetti relativi al malfunzionamento delle carrozze, alla pulizie delle stesse, alle condizioni igieniche dei servizi di toilette a bordo treno e in stazione, alle condizioni delle stazioni stesse non perché di minore importanza ma perché oramai sembra essere una costante cui abituarsi.
Credo di parlare a nome di molte altre presone che ogni giorno armate di molto buon senso affrontano situazioni al limite di una crisi nervosa. Ringraziandovi per la possibilità datami, Vi saluto cordialmente.
Andrea Cianfrano