Tribunale di Velletri: collocamento separato dei minori in caso di conflittualità genitoriale
Avvocato Carlo Affinito, il caso di due minori coinvolti in una situazione di grave conflittualità genitoriale
Il Tribunale Ordinario di Velletri, sezione Prima Famiglia Civile, nella persona del giudice dott. Angelo Baffa, ha emesso una significativa ordinanza in merito al collocamento di due minori coinvolti in una situazione di grave conflittualità genitoriale. Il caso ha visto la partecipazione di entrambe le parti genitoriali con i rispettivi legali.
Il giudice Angelo Baffa, dopo aver attentamente esaminato le allegazioni reciproche e aver ascoltato i minori, ha rilevato una condizione gravemente pregiudizievole per i figli, che ha portato a una divisione del nucleo familiare. I due fratelli risultano collocati separatamente: uno presso la madre e l’altro presso il padre, ciascuno rifiutando la figura genitoriale dell’altro.
La disgregazione familiare non solo mina il diritto dei minori alla bi-genitorialità, ma compromette anche la relazione fraterna, che, nonostante la separazione, ha dimostrato segni di affetto reciproco. Il giudice ha inoltre evidenziato come l’incomunicabilità tra i genitori rappresenti un ulteriore elemento di pregiudizio, escludendo al momento la possibilità di un affidamento condiviso.
In attesa di ulteriori approfondimenti istruttori, il tribunale ha deciso di affidare temporaneamente i minori al Servizio sociale di Valmontone, competente per territorio. Al Servizio è stata delegata l’assunzione delle decisioni di maggior interesse per i figli, mantenendo comunque la responsabilità genitoriale per le questioni di ordinaria amministrazione.
Il Tribunale ha inoltre ordinato la prosecuzione della presa in carico dei minori da parte del Servizio Asl e ha richiesto al padre di sottoporsi a un test del capello entro 45 giorni per escludere l’uso di sostanze stupefacenti, avvertendo che la mancata sottoposizione al test potrà essere valutata dal tribunale.
Per quanto riguarda il collocamento dei minori, il tribunale ha stabilito che un figlio per ora rimanga prevalentemente con la madre e l’altro con il padre, permettendo comunque una frequentazione libera del genitore non collocatario. Il Servizio sociale di Valmontone è stato incaricato di organizzare incontri settimanali tra i figli e il genitore non collocatario, con la possibilità di coinvolgere entrambi i fratelli per mantenere il loro legame.
Il Tribunale ha anche considerato la sperequazione economica tra le parti, stabilendo un assegno di mantenimento di 300 euro mensili a carico del padre per il figlio collocato presso la madre, oltre alla rivalutazione ISTAT. La madre contribuirà al pagamento delle spese straordinarie nella misura del 50% per entrambi i figli.
È stato inoltre nominato un curatore speciale per i minori ed è stata disposta una consulenza tecnica d’ufficio (CTU) per valutare il profilo psicologico delle parti e dei minori, la qualità delle relazioni familiari e individuare la formula di affidamento più idonea a tutelare l’interesse dei figli.
L’udienza per il conferimento dell’incarico al CTU è stata fissata per il prossimo 9 ottobre 2024.
Il Giudice dott. Angelo Baffa ha così disposto, ponendo in primo piano l’interesse superiore dei minori e il loro benessere psicologico, in un contesto familiare complesso e conflittuale.
Avv. Carlo Affinito