Tromba d’aria a Valmontone, Mattia: ai cittadini ancora zero euro per i danni subiti
“Le famiglie colpite hanno dovuto pagare di tasca propria le riparazioni necessarie per rientrare dentro casa”
Martedì 17 gennaio una violenta ondata di maltempo ha colpito il centro Italia, in particolare la provincia di Roma, dove una tromba d’aria si è abbattuta nella zona di Valmontone, causando disagi e danni, tetti divelti di molte abitazioni, due feriti, 10 famiglie evacuate e circa 40 abitazioni danneggiate. Le zone più colpite via Gramsci, via Colle Piscarello e zone limitrofe dove è stato constatato il danneggiamento di circa 30/40 abitazioni.
Sarebbero 113 mila euro i soldi spesi dall’Amministrazione comunale di Valmontone per fronteggiare l’emergenza all’indomani della tromba d’aria.
Il Comune di Valmontone ha chiesto l’intervento della Regione e dello Stato per i danni subiti dalla comunità. La Regione Lazio ha messo a disposizione la somma di 100 mila euro tramite la Protezione Civile. L’Amministrazione comunale di Valmontone ha anche avviato una raccolta fondi per sostenere le famiglie che sono state vittime dela calamità naturale.
Sindaco Latini disponibile a incontrare rappresentanti della Giunta regionale
Nei giorni scorsi, con una nota inviata al presidente della Regione, Francesco Rocca, e alla presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il sindaco di Valmontone, Alberto Latini, ha sollecitato una risposta e si è reso disponibile per un incontro con rappresentanti della Giunta al fine di offrire eventuali ulteriori chiarimenti su perizie e ricognizioni fatte sul posto.
Mattia: Dopo tre mesi nessuno ha mosso un dito per dare ristoro alle famiglie colpite
La consigliera Eleonora Mattia (PD) ha presentato un’interrogazione urgente – a risposta immediata – al Presidente Rocca per conoscere le iniziative in merito che intende adottare la Regione Lazio: “Ci sono decine di famiglie – commenta Mattia – che hanno subito danni pesantissimi alle proprie abitazioni.
Nonostante sia stato riconosciuto lo stato di calamità, finora hanno dovuto pagare di tasca propria le riparazioni necessarie per rientrare, quanto meno, dentro casa. Ma le spese da sostenere sono elevate e non è possibile che dopo tre mesi nessuno abbia ancora mosso un dito per dare loro un ristoro. Le cittadine e i cittadini di Valmontone meritano rispetto”.