Troppi cinghiali a Roma? Potremmo cacciarli e cucinarli, la proposta FdI
Siete pronti ad andare in giro per Roma con fucile e bagagliaio ampio per portare a casa il vostro ungulato da pranzo?
Siete pronti ad andare in giro per Roma con fucile e bagagliaio ampio per portare a casa il vostro ungulato da pranzo?
Non è uno scherzo ma a quanto pare si tratta di un emendamento alla Manovra, firmato da Fratelli d’Italia, che considera la possibilità di abbattimenti di fauna selvatica per motivi di sicurezza stradale e cittadina anche in aree protette e in centri abitati. Questi animali infatti, sono sempre più spesso avvistati in vie e parchi urbani.
L’emendamento, a prima firma del capogruppo di Fdi alla Camera, Tommaso Foti, inizialmente giudicato inammissibile è stato poi riammesso.
Cinghiali a Roma: dopo la battuta di caccia, la ricetta!
Ma c’è di più, li potremo anche portare sulle nostre tavole: infatti, una volta superate le analisi igienico sanitarie gli ungulati possono anche essere destinati al consumo alimentare.
La proposta del Governo postula anche un Piano straordinario quinquennale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica attuabile “mediante abbattimento e cattura”. Il “contenimento” è attuato anche nelle zone vietate alla caccia, comprese le aree protette e le aree urbane, nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto. A coordinare le operazioni sarà il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, che potrà avvalersi dei cacciatori riconosciuti.
I dubbi restano tanti: ma non sarà pericoloso per l’ordine pubblico? E come la mettiamo come le norme igienico-sanitarie? Come controllare che vengano davvero rispettate?
Intanto gli animalisti sono sul piede di guerra, e i romani, diciamolo, si sentono decisamente derisi.