Truffa dello SPURGO, con la scusa dei controlli ti svuotano le tasche | Sono pericolosi e hanno preso di mira questa zona, scopri se li hai visti

Truffa dello spurgo

Truffa dello spurgo - Fonte Pixabay - IlQuotidianodellazio.it

Attenzione a questa pericolosa truffa, rischi di vedere le tue tasche svuotate all’improvviso. Ecco tutti i dettagli

Quando parliamo di truffe, probabilmente ci vengono subito in mente quelle online, le più diffuse e conosciute. Eppure queste non sono le uniche pensate dai criminali.

Tantissimi modi per rubare soldi alla gente sono stati escogitati anche utilizzando tecniche face-to-face. Di recente, molte si sono verificate ai danni degli automobilisti.

Tante altre invece, riguardano delle finte scuse usate per adescare le vittime. Con motivi assolutamente inventati, i malfattori riescono a sottrarre soldi e oggetti personali.

E’ il caso proprio della Truffa dello spurgo, che sta circolando questi giorni. E’ molto pericolosa e ha preso di mira una zona in particolare. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.

Una  truffa molto pericolosa

Si tratta di una truffa alla quale bisogna prestare la massima attenzione. Come riporta romatoday, una “banda dello spurgo” ha sottratto dei soldi a molte persone. In particolare, si facevano pagare prima, almeno 500 euro, con la promessa di pulire le fogne.

La zona colpita e presa di mira, è Roma. Le indagini avviate dagli investigatori della polizia di frontiera di Fiumicino e della procura di Roma, hanno raccolto ben 30 querele tra Roma e la città aeroportuale, 21 delle quali ricostruite. A rischiare grosso sono tredici persone, undici in carcere (una ancora ricercata) e due agli arresti domiciliari. Sequestrati, con gli supporto della guardia di finanza, quasi 100.000 euro in contanti, diamanti, Rolex, gioielli e una vettura di grossa cilindrata.

Truffa dello spurgo
Truffa dello spurgo – Fonte Pixabay – IlQuotidianodellazio.it

La strategia usata dai malfattori

Inclusi nelle vittime c’erano ristoratori, medici, avvocati, religiosi, ma anche anziani, vedove e non solo. Tutti presi dall’improvvisa necessità di procedere allo spurgo di fognature intasate e dalla mancata preparazione tecnica.  Secondo le denunce e le ricostruzioni, gli operai agivano peggiorando volutamente la situazione, quindi ostruendo i tubi e, in alcuni casi, attraverso una inutile ricerca delle parti ostruite demolendo pavimenti o pareti. Oppure creando ulteriore intasamento degli scarichi, che avrebbero determinando una grande fuoriuscita di liquami che inondava gli appartamenti o i locali dei clienti, aumentando così i danni alla vittima di turno.

Il cliente, quasi costretto  dalla situazione difficile a causa di liquami e odori, accettava un intervento di urgenza, il cui prezzo veniva valutato secondo un calcolo fatto a spanne, definito dagli inquirenti un “un fantasioso calcolo al metro lineare”. Questi operai avevano tutti un “curriculum” alle spalle già noto alle forze dell’ordine. Infatti, se la vittima di turno intuiva il tentativo di truffa e si rifiutava di pagare, diventava oggetto di minacce e di aggressioni.Gli operai erano reclutati proprio in virtù del loro “curriculum”, tanto più la fedina penale era sporca, tanto più avrebbero avuto possibilità di essere reclutati nella ‘banda dello spurgo’. Insomma una vera e propria pratica illegale commessa con molta spietatezza.