Truffe assicurative, capo un carrozziere di Nettuno
Due persone finite in manette con l’accusa di truffa ai danni delle assicurazioni, riciclaggio e auto-riciclaggio
Due persone finite in manette con l’accusa di truffa ai danni delle assicurazioni, riciclaggio e auto-riciclaggio.
Un totale di 25 persone coinvolte in un’organizzazione con a capo un carrozziere di Nettuno. L’operazione è stata condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri su richiesta della Procura della Repubblica locale. Gli arresti sono stati effettuati nell’ambito di indagini che hanno svelato un giro di truffe ai danni di compagnie assicurative attraverso la simulazione di finti incidenti stradali.
37.000 euro già liquidati e altri 14 falsi incidenti da “pagare”
Le indagini, condotte dalla Compagnia di Nettuno delle Fiamme Gialle, sono scaturite da denunce presentate da rappresentanti di compagnie assicurative e hanno portato alla luce la simulazione di ben 19 incidenti stradali. Cinque di questi incidenti erano già stati liquidati, comportando un dispendio di oltre 37.000 euro da parte delle compagnie assicurative.
A capo dell’intera banda specializzata in truffe ci sarebbe un carrozziere di Nettuno, avrebbe operato in collaborazione con altri meccanici e con il consenso dei proprietari dei veicoli coinvolti.
Come avveniva la truffa
La pratica consisteva nel presentare richieste di risarcimento alle compagnie assicurative, allegando fotografie di automobili “coinvolte” negli incidenti, alle quali venivano apposte le targhe di veicoli effettivamente coinvolti nei finti incidenti.
Le somme versate dalle compagnie assicurative per risarcire i danni, ammontanti a circa 360.000 euro in totale, venivano direttamente convogliate sul conto corrente personale del principale indagato. Successivamente, con la complicità di alcuni parenti, queste somme venivano riciclate e reinvestite in diverse attività, tra cui la sottoscrizione di polizze assicurative e l’acquisto di beni mobili e immobili, tra cui un appartamento.
Dall’indagine agli arresti
La Procura della Repubblica di Velletri ha ottenuto un provvedimento giudiziario che ha stabilito misure cautelari personali, tra cui la custodia cautelare in carcere per una persona, gli arresti domiciliari per un’altra, e il divieto di dimora per una terza. Inoltre, sono stati sequestrati preventivamente due terreni, un vigneto, un appartamento e un natante di proprietà del titolare dell’autocarrozzeria.
Le indagini su questa truffa alle assicurazioni hanno portato all’individuazione complessiva di 25 soggetti coinvolti nell’attività truffaldina, residenti in diverse località, tra cui Roma, Anzio, Nettuno, Latina, Aprilia, Cisterna di Latina, Sezze, Desenzano del Garda e Santa Caterina dello Ionio.