Tuscania, emergenza cinghiali: il sindaco chiude il cimitero

“Appena informati dell’accaduto, siamo intervenuti immediatamente”, ha spiegato il sindaco Fabio Bartolacci

Una mamma e i suoi cuccioli hanno ben pensato di fare una gita al cimitero. A Tuscania, il cimitero comunale è stato temporaneamente chiuso a causa infatti della presenza di cinghiali. In particolare, è stato l’avvistamento di una femmina con i suoi cuccioli che si aggirava all’interno del cimitero a portare alla decisione del primo cittadino, la bestia stava mostrando comportamenti aggressivi verso i visitatori. Non è rimasto altro al sindaco Fabio Bartolacci che emettere due ordinanze per garantire la sicurezza pubblica.

Gli animali sono stati allontanati ma il divieto resta

La chiusura del cimitero è durata solo pochi giorni, poiché gli animali sono stati allontanati senza ricorrere a misure drastiche. Gli anziani, in particolare, erano spaventati mentre portavano fiori ai propri cari. “Appena informati dell’accaduto, siamo intervenuti immediatamente”, ha spiegato il sindaco Bartolacci sulle pagine del Messaggero di oggi. “Abbiamo ripulito tutte le siepi nella nuova parte del cimitero, rimuovendo i rovi che avevano creato un habitat favorevole ai cinghiali. Così, gli animali si sono allontanati spontaneamente”.

L’approccio del Comune è stato quello di dissuadere i cinghiali dal frequentare il cimitero, evitando interventi più invasivi. L’ordinanza del sindaco aveva comunque previsto la possibilità di cacciare gli animali, anche mediante cattura, per garantire la sicurezza pubblica e l’incolumità dei cittadini e degli operatori coinvolti.

Oltre al cimitero, tutto il territorio di Tuscania è stato interessato dalle misure preventive contro i cinghiali. È vietato alimentare questi animali, anche indirettamente, tramite l’abbandono di alimenti o scarti. È inoltre proibito lasciare cibo incustodito nelle colonie feline, poiché potrebbe attrarre i cinghiali. I proprietari di terreni vicini al centro abitato devono mantenere puliti i loro spazi, rimuovendo cespugli e erbe infestanti, e assicurare una buona manutenzione delle siepi e delle recinzioni.

Buone regole per evitare il peggio

Per chi dovesse incontrare un cinghiale, è consigliato mantenere una distanza di sicurezza di almeno 30 metri. Ecco una serie di consigli per evitare il peggio in caso di incontro con un ungulato o con una famiglia intera:

Il primo passo fondamentale è mantenere la calma. I cinghiali percepiscono i movimenti improvvisi e possono interpretare il panico come una minaccia. Evitare di fare rumori forti, gridare o fare gesti minacciosi. Non cercare di fotografare o nutrire il cinghiale. Questi comportamenti potrebbero essere interpretati come aggressivi e provocare una reazione difensiva. In caso di incontro ravvicinato, non tentare di affrontare l’animale. Meglio cercare di sembrare il meno minaccioso possibile e prepararsi a difendersi solo se strettamente necessario.

Attenzione ai vostri amici animali

Se siete in compagnia di un cane, è opportuno che sia sempre al guinzaglio e necessario cercare di calmarlo e di controllarlo. I cani possono innervosire i cinghiali e provocare reazioni aggressive. Fondamentale per garantire la sicurezza di tutti è segnalare l’incontro alle autorità locali o ai servizi di controllo della fauna selvatica. Fornire informazioni su dove e quando si è avvistato il cinghiale può aiutare a prevenire futuri incontri pericolosi.