Uccisi quattro leoni allo zoo di Copenaghen
di Remo Sabatini
La notizia dell’uccisione di Marius, il cucciolo di giraffa eliminato dagli stessi operatori dello zoo di Copenhagen e successivamente sezionato e dato in pasto ai leoni come nulla fosse sotto gli occhi del pubblico presente, bambini compresi, aveva fatto il giro del mondo.
Evidentemente, per il direttore della struttura, si era trattato di semplice routine perché stavolta il destino del giraffino è toccato ad alcuni dei leoni cui era stato dato in pasto.
Quattro leoni, infatti, sono stati uccisi e la motivazione è sempre la stessa: agevolare l’ingresso nel recinto di un nuovo giovane esemplare, quindi, motivi di spazio. Gli animali eliminati sono due adulti di 16 anni e due cuccioli di 10 mesi.
Il direttore, tra lo sconcerto generale che la diffusione della notizia ha nuovamente generato, ha spiegato che il nuovo esemplare sarebbe potuto entrare in competizione con gli altri e che, probabilmente, li avrebbe uccisi. Tanto valeva ucciderli prima, allora.
Neanche a pensarci di trovare una soluzione diversa. Nel caso di Marius, ad esempio, il Bioparco di Roma, inascoltato, si era offerto di ospitare l’animale per evitarne l’eliminazione.
La notizia dell’uccisione dei felini riporta in auge le polemiche sulla valenza educativa degli zoo disseminati in quasi tutte le grandi città del Pianeta.