Ucraina, ricoverato bimbo di un anno con paralisi cerebrale al Bambino Gesù
A dare l’annuncio con una nota congiunta sono stati l’Ospedale stesso e l’assessorato alla sanità della Regione Lazio
Sono ore difficili quelle che si stano vivendo in Ucraina e nelle zone limitrofe, dove sembra che ogni altro problema sia stato azzerato di fronte a quanto sta accadendo. E’ così che passano in secondo piano altri problemi come quello che stiamo per raccontare.
Fuga dall’Ucraina per un ricovero
Una famiglia ucraina aveva infatti urgente bisogno di far ricoverare il proprio bimbo a causa di un problema di cui soffre da mesi. Si tratta infatti di una paralisi cerebrale che ha colpito il bimbo, già tracheostomizzato dall’età di 4 mesi. Una situazione di per sé complessa che il sistema sanitario italiano ha tentato di alleggerire tramite il ricovero in terapia intensivo del bambino in questione.
La nota congiunta
A dare la notizia è stata una nota congiunta dell’Ospedale pediatrico e dell’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio. “E’ arrivato questa mattina all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, con i propri genitori, il primo bambino proveniente dall’Ucraina, da una delle regioni occidentali. Il piccolo ha poco più di un anno, tracheostomizzato dall’età di 4 mesi, con una diagnosi di paralisi cerebrale infantile” recita la nota.
Il viaggio della famiglia
“I genitori – prosegue la nota – hanno attraversato il confine ucraino e sono riusciti a raggiungere con mezzi propri l’Italia, dove grazie all’aiuto di alcuni parenti sono giunti nella notte in provincia dell’Aquila. Il bambino è stato quindi trasferito in ambulanza all’Ospedale Bambino Gesù, dov’è ricoverato in questo momento in terapia intensiva“. Una sorta di viaggio della speranza che ha visto l’ospedale di Roma accogliere il bimbo di nazionalità ucraina.