Ultima Generazione incontra il Ministro dell’Ambiente: “Ora una legge”
Una delegazione di 3 attivisti di Ultima Generazione ha incontrato ieri pomeriggio il Ministro dell’ambiente; tra i temi una proposta di legge per lo stop ai sussidi fossili
Si è tenuto ieri, martedì 8 agosto, il primo incontro di alcuni portavoce di Ultima Generazione con il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. Da tempo il Governo aveva invitato al confronto gli eco attivisti, occasione per Ultima Generazione di illustrare a Fratin il disegno di Legge che a settembre le opposizioni porteranno in Parlamento.
Ultima Generazione incontra il ministro dell’Ambiente: “Non siamo soddisfatti”
L’incontro, rigorosamente a porte chiuse, si è sostanzialmente concluso con la promessa fornire agli attivisti dei referenti con cui affrontare nel prossimo autunno temi sulla sostenibilità sebbene al termine della giornata nessun nome è stato indicato da parte del Governo.
Alessandro Berti, uno dei tre attivisti che hanno presenziato all’incontro, afferma :”Abbiamo visto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che sta facendo passi troppo piccoli per l’emergenza nella quale siamo e un Governo che non sta andando nella direzione giusta per affrontare questa crisi. Non sono soddisfatto, non siamo soddisfatti della velocità con la quale il Governo sta portando avanti i propri obiettivi. Sta seguendo una modalità troppo lenta rispetto a quella necessaria per limitare quanto meno i danni e per rispettare la scadenza del 2025 concordata in Europa per tagliare le spese ai combustibili fossili. L’eliminazione delle sovvenzioni pubbliche al fossile può invece essere concretizzata in tempi brevi, redistribuendo i proventi delle tasse in modo più equo“.
A settembre la proposta di legge in Parlamento
Rita, altra portavoce presente all’incontro rivela che durante l’incontro hanno anticipato a Pichetto Fratin la proposta di Legge per eliminare i sussidi al fossile. Una battaglia centrale per gli attivisti da sempre.
“Abbiamo anticipato al ministro la notizia che a settembre l’opposizione presenterà una proposta di legge per la dismissione di 8 sussidi ambientalmente dannosi (sad), che consentirà di risparmiare 5 miliardi di euro di soldi pubblici, versati dai cittadini. Una proposta che si pone l’obiettivo, da un lato, di garantire all’Italia di avvicinarsi al rispetto della deadline fissata nel 2025 per la rimozione delle principali sovvenzioni ai combustibili fossili e, dall’altro, di investire i soldi delle nostre tasse in progetti utili agli italiani piuttosto che alle élite del fossile. Dal ministro non abbiamo avuto una risposta netta e chiara sulla disponibilità ad accogliere questa proposta, ma una prima apertura a continuare il dialogo a ottobre per sapere quali di questi sussidi da eliminare porterà in legge di bilancio”.
Non resta che attendere l’autunno con la ripresa dei lavori del Parlamento per vedere se le proposte degli ambientalisti troveranno risposta.