Un No Vax su due sempre più convinto a vaccinarsi. La causa? Non solo il Green Pass
Per il vicesegretario FIMMG, i non vaccinati potrebbero passare dal 20 al 10%. “Una parte lo fa per la certificazione ma anche perché ha capito che vaccinarsi è importante”
Il fronte “No Vax” si sta lentamente assottigliando. La conferma arriva dai medici di famiglia e dal riscontro diretto che hanno con i pazienti. Le motivazioni sullo sfondo sono collegate al Green Pass (come auspicava il Governo e la Struttura commissariale) ma c’è una quota di persone che si convincono a vaccinare anche al di là della Certificazione Verde, che a metà ottobre sarà essenziale per gran parte degli italiani.
Bartoletti (FIMMG): “In aumento le prime dosi”
Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario nazionale FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) è intervenuto a riguardo a Radio Cusano Campus durante la trasmissione “L’Italia s’è desta”, spiegando il ruolo dei medici in base in questo momento. “Noi medici di famiglia stiamo facendo molte prime dosi in queste settimane, ci sono tante persone che chiedono di essere vaccinate”, ha affermato Bartoletti. “Anche tutti quelli che sono andati a vaccinarsi negli hub hanno sempre telefonato a noi prima e dopo la somministrazione”.
Ma quale sono le motivazioni che ci sono dietro alla decisione di intraprendere ora il percorso vaccinale? Si tratta di persone “spinte certamente dall’obbligo del certificato verde”, spiega Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale FIMMG sulle pagine de Il Messaggero, “ma molti non lo fanno per ragioni di comodo, hanno capito che vaccinarsi è importante“. Insomma, i contrari al vaccino per motivi ideologici stanno diminuendo. “Uno zoccolo duro resterà – prosegue Chiriatti – ma saranno davvero pochi alla fine».
Uno su due convinto: non vaccinati sotto il 10%
Per Bartoletti non sono solo sensazioni, ma per quanto riguarda la Regione Lazio ci sono stime che fanno pensare al meglio: “Vedendo l’andamento delle ultime richieste – 2 nuovi pazienti di media al giorno per ogni medico – quel 20% di non vaccinati dovrebbe scendere entro la prima metà del mese di ottobre al 10%”, con l’obiettivo concreto di vaccinare in prima dose 15 mila persone tra Roma e provincia.
Il fenomeno interessa poi in parte anche coloro che, contratto il virus nei mesi scorsi ed essendo chiamati a una sola somministrazione, hanno deciso di vaccinarsi. Proseguendo questo trend, sarà possibile a livello regionale avvicinarsi a quota 90% di persone interamente vaccinate, considerando che allo stato attuale l’80,5% delle persone vaccinabili (Over12) ha effettuato la doppia dose.