Vaccini, Staiano: boom di prenotazioni per i giovani, c’è consapevolezza
“I pediatri di famiglia sono i professionisti più giusti per i vaccini, perché esiste un rapporto di lunga durata con le famiglie e i giovani”
“Sono rimasta colpita dalle notizie che riportano un boom di prenotazioni delle vaccinazioni anti Covid-19 per i ragazzi al di sopra dei 12 anni. Sono convinta che ci sia una diffusa consapevolezza, tanto da parte dei genitori quanto da parte dei giovani, che l’unica certezza per ritornare a una vita normale e per un rientro a scuola in sicurezza sia rappresentata proprio dai vaccini”. A rilasciare tale dichiarazione è la presidente della Società italiana di pediatria (Sip), Annamaria Staiano, nel corso dell’intervista sull’apertura delle vaccinazioni per la fascia d’età 12-15 anni a “Unomattina in famiglia”.
Il De Lellis di Rieti
I numeri parlano chiaro: all’ospedale de Lellis di Rieti il “Junior Open day”, la prima giornata in cui sono stati vaccinati contro il coronavirus i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 16 anni, ha ottenuto uno straordinario successo, registrando il “tutto esaurito”. Un’anteprima della campagna per i giovanissimi, che nel Lazio aprirà ufficialmente a partire dal 16 giugno.
La presidente Sip dimostra la sua piena fiducia nell’andamento della campagna di immunizzazione e coglie l’occasione per ricordare ai più giovani tre dei motivi per i quali la prevenzione vaccinale è essenziale: “Innanzitutto per una protezione individuale, perché se è vero che le manifestazioni cliniche da Covid-19 nei ragazzi sono lievi ed è anche vero che i decessi sono rari, comunque non li possiamo escludere.
La campagna di immunizzazione
Il secondo motivo è una protezione generale. Dobbiamo aumentare l’immunità di gregge, dobbiamo bloccare la diffusione del virus ed evitare lo sviluppo di altre varianti”. E poi il terzo motivo “che penso sia quello più importante: dobbiamo ridare ai ragazzi la possibilità di un ritorno alla vita normale, la possibilità di riprendere la loro vita quotidiana in sicurezza, per se stessi e per gli altri”.
E su chi dovrà somministrare i vaccini, la Staiano non ha dubbi: “Penso che i pediatri di famiglia siano i professionisti più appropriati -evidenzia- perché esiste un rapporto fiduciario di lunga durata con le famiglie e i ragazzi stessi. Quindi proprio i pediatri possono trasmettere quelle certezze necessarie per dirimere ogni forma di dubbio”.