Vaccino Novavax dal 24 febbraio prenotabile nel Lazio: solo prime dosi
Si chiama Nuvaxovid il vaccino della casa farmaceutica americana Novavax in arrivo in Italia
Il vaccino Nuvaxovid, della casa farmaceutica Novavax, approda in Italia alla fine di questa settimana, nel Lazio ci si prenota da giovedì 24 febbraio.
Novavax nel Lazio dal 24 febbraio
Prima regione a inocularlo il Piemonte da mercoledì 23 febbraio. Mentre nel Lazio sarà possibile prenotarlo da giovedì, 24 febbraio.
“Per la fine di questa settimana arriverà il vaccino Novavax: ne riceveremo poco più di un milione di dosi che saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome“. Ad affermarlo il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo. “Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo. Per cui ci sarà possibilità anche di utilizzo di questo ulteriore vaccino”, ha aggiunto.
Novavax solo per prime dosi e maggiori di 18 anni
“Da giovedì” 24 febbraio “sarà possibile prenotare il vaccino Novavax prima e seconda dose a distanza di 3 settimane”. Lo annuncia così anche l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino quotidiano sull’andamento di Covid-19.
Secondo le indicazioni della commissione tecnico scientifica dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), verrà utilizzato nella somministrazione come ciclo primario di vaccinazione e non come booster, ovvero non per il richiamo. Indicato dunque per coloro che non hanno mai ricevuto neanche una dose di vaccino anti-Covid. Il vaccino della Novavax è indicato dai 18 anni in su.
Nuvaxovid: il vaccino anti-Covid proteico
Nuvaxovid è il nome commerciale del nuovo vaccino anti Covid prodotto dall’azienda americana Novavax. Commercializzato con il nome di Nuvaxovid e Covovax (in India), l’ultimo immunizzante in ordine di tempo ad arrivare sul mercato è un vaccino proteico, ossia contiene frammenti prodotti in laboratorio della proteina Spike, che si trova sulla superficie del virus Sars-CoV-2, e un adiuvante, la saponina.
Diversamente dai vaccini Pfizer, Moderna (a mRNA) e Astrazeneca, Johnson&Johnson, Sputnik (a vettore virale) quello prodotto dalla Novavax non è un vaccino genico ed è stato creato attraverso la tecnica delle proteine ricombinanti. La temperatura di conservazione è quella di un normale frigorifero, ovvero 2-8 °C e fino a 12 ore a 25°; questo è un aspetto molto rilevante per la sua distribuzione, perché semplifica di molto il trasporto e la logistica.