Valmontone, alcune “Brutture” segnalateci dagli abitanti
Ogni volta che passiamo per quelle vie e vicoli incontriamo quella bruttura, visibile a tutti, e ogni volta ci domandiamo: perché nessuno pone fine ad essa?
Muovendoci nei quartieri delle nostre città, attraverso le strade e i vicoli, è inevitabile imbatterci in qualche cosa che stona con l'ambiente circostante, rappresentando un elemento di degrado che non assolve alla sua funzione precipua di salvaguardia della sicurezza pubblica.
Ogni volta che passiamo per quelle vie e vicoli, incontriamo quella criticità, quella bruttura, visibile a tutti, e ogni volta ci domandiamo perché ha ragione di essere, perché nessuno pone fine ad essa? forse che con il tempo anche noi tendiamo ad assumere un atteggiamento d'indifferenza verso il soggetto trascurato, non percependo più quella bruttura e tutto ciò che reca con sé, che ne consegue? Sembra che sia il caso di alcune segnalazioni di cittadini di Valmontone.
Ecco le "brutture" più ricorrenti della cittadina laziale:
Il marciapiede che non c'è, in Viale XXV aprile, presso la stazione ferroviaria locale, in fase di deterioramento ormai da diversi lustri, un vero attentato alla sicurezza stradale dei numerosi pedoni che vanno e vengono dalla stazione;
La scalinata verso il Villaggio della Rinascita, altro esempio di immobilismo del governo locale. La struttura è obsoleta, consunta, e, soprattutto, in più punti mancante di elementi di protezione (parapetto) per non cadere nel vuoto, nel pendio della scarpata esistente. Un bambino o una persona poco consapevole possono facilmente rimanere vittime di un fatale incidente a causa di questo inspiegabile stato di cose. Oltre tutto le scalette sono provviste di un tombino scoperto, in posizione pericolosa per l'incolumità personale;
Tombini minacciosamente scoperti in zone densamente abitate, da comunicare in tutti i casi alle autorità di pubblica sicurezza;
Il complesso edilizio in Via Fratelli Cervi, nel quartiere "Villaggio della Rinascita", un progetto di riqualificazione residenziale pubblica i cui lavori sono iniziati più di 10 anni fa e mai portati a termine. Un'opera incompiuta che giace nel quartiere, due grandi unità scheletriche, rifugio di sbandati e senzatetto, una testimonianza che parla da sé.
Al termine di questo breve campionario di "brutture" della città di Valmontone, sorge spontanea la domanda: Come mai il Comune tarda ad intervenire oppure non interviene proprio, non reputando tali segnalazioni degne di attenzione, di un tempestivo intervento?