Valmontone dopo le dimissioni Eleonora Mattia scrive ai cittadini
“In questi anni credo di aver dimostrato con i fatti che una nuova Valmontone più vicina ai cittadini è possibile”
Dal profilo Facebook di Eleonora Mattia: "Mi rendo conto che, per chi non è abituato a vivere la politica come un servizio per la città e i cittadini, faccia fatica a comprendere il mio modo di interpretare il ruolo che mi è stato assegnato dai quasi 900 elettori che mi hanno votato nel 2013. Eppure in questi anni credo di aver dimostrato con i fatti che una nuova Valmontone più vicina alle esigenze dei cittadini è possibile.
In questi due anni, relativamente alle mie deleghe, mi sono messa a disposizione della città con lealtà, onestà, correttezza e trasparenza, dando tutta me stessa nel tessere splendide relazioni con le associazioni, scrivendo e facendo finanziare progetti importanti nel campo culturale e sociale, recuperando e riattivando cospicui finanziamenti del passato che sembravano perduti. E penso, tanto per fare degli esempi, al trasferimento della biblioteca comunale a Palazzo Doria Pamphili ( con l'inizio lavori a settembre), ai fondi per il teatro comunale recuperato per farlo tornare a servizio della città, al completamento della strada dietro il Palazzo, ferma dal 2000, dove si riprenderanno i lavori a settembre, all’officina delle arti e dei mestieri, alla ristrutturazione della Sala del Principe del Palazzo Doria Pamphilj tornata agli splendori, alla carta dei servizi, al canone concordato (premiato come buona pratica della pubblica amministrazione), alle numerose misure adottate per la cultura e per il sociale; alla logica dei bandi che, anche nel sociale, sostituisce quella del clientelismo; alle manifestazioni di spessore che hanno dato un modo nuovo di vivere e promuovere la nostra città, e potrei continuare ancora a lungo.
In questi due anni ho lavorato sodo come donna eletta dai cittadini, come donna di partito, come donna delle istituzioni che vuole impegnarsi per il bene comune. Ciò richiede impegno assiduo, intenso, costante e grande sintonia e unione di intenti con il resto della squadra. E quando le condizioni vengono meno, non ci si scandalizzi se si decida di interrompere il rapporto di collaborazione all’interno della Giunta. Di concerto con la segreteria provinciale del Pd, ho deciso di impegnarmi con il nuovo incarico affidatomi dalla segreteria provinciale. Ciò non toglie, ovviamente, che sia come consigliere di maggioranza del Consiglio comunale, sia come dirigente di partito, io possa continuare ad essere a disposizione della mia città e dei cittadini Valmontonesi. Dico questo per sottolineare che non intendo prestarmi ai soliti giochi della politica valmontonese, del tutti contro tutti. A prescindere da ruoli e da poltrone ma tenendo sempre fermo a mente che la politica è uno strumento a servizio della città e non il contrario. Io di questo ne sono convinta. Per me è e sarà sempre un onore occuparmi di Valmontone. E spero che i miei concittadini possano essere sempre orgogliosi del mio operato".