Valmontone, incarico prestigioso o incubo: nessuno vuole fare il Sindaco?
Nel Paese in cui tutti sgomitano per una poltrona, i gruppi politici hanno difficoltà a trovare i candidati per fare il Sindaco
Per il comune casilino si avvicina l’appuntamento elettorale, ma al momento tutto tace.
Mancano le risorse e il rischio scandali è sempre dietro l’angolo. E così succede l’impensabile. Nel Paese in cui tutti sgomitano per una poltrona, i gruppi politici hanno difficoltà a trovare i candidati per fare il Sindaco. Era un incarico prestigioso, è diventato un incubo. Nessuno vuole fare più il Sindaco? Valmontone, la campagna elettorale che sta per aprirsi fotografa un’inquietante novità. I gruppi politici non riescono a trovare i candidati. Quello che una volta era un incarico prestigioso è diventato un ingrato fastidio? Nessuno lo dice, ma lo sanno tutti: le risorse sono poche, le rogne tante. A venire eletti ci si espone più al rischio di figuracce che di grandi riconoscimenti.
Mancano i candidati per diventare Sindaco. Il primo cittadino uscente, Alberto Latini, non scalpita per ricandidarsi, ma se nella sua maggioranza (quasi tutta PD) nessuno dovesse farsi avanti lo farà lui. Massimiliano Bellotti lo scorso aprile ha dichiarato di volersi candidare a Sindaco, a maggio ha lanciato qualche idea-progetto da presentare agli elettori, poi niente più. Il centrodestra prova a stimolare un confronto che porti a celebrare primarie di coalizione, ma nessuno, né Bellotti né Miele, sembra raccogliere la sfida.
Completa lo scenario il silenzio assordante del Movimento 5 Stelle.