Valmontone, l’opposizione scrive al Prefetto per irregolarità
Riceviamo e Pubblichiamo dal Capogruppo di “Per Valmontone” Piero Attiani
Siamo stati costretti a rivolgersi al Prefetto Gabrielli, quale massima autorità competente, per denunciare le gravi irregolarità ancora una volta commesse dal Presidente del Consiglio Comunale, Mirko Natalizia, nello svolgimento delle sue funzioni.
Il 30 marzo scorso avevamo richiesto, come gruppo consigliare di opposizione, la convocazione di un Consiglio Comunale per discutere sul problema dell’abusivismo edilizio e sulle ordinanze di demolizioni notificate a molti cittadini di Valmontone per gli immobili realizzati abusivamente. Il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto, ai sensi dell’art. 39 del Testo Unico degli Enti Locali, convocare il Consiglio Comunale nei 20 giorni successivi alla nostra istanza. Lo stesso invece, adducendo inconsistenti motivazioni, non ha provveduto ad adempiere a quanto richiesto.
E’ un dato statistico ormai, come a questa maggioranza manchi totalmente la cultura del rispetto, oltre che per i regolamenti e le leggi, anche per il ruolo delle opposizioni che rappresenta uno dei cardini fondamentali della democrazia. Cosi facendo oltretutto il Sindaco e la sua Giunta dimostra di non avere nemmeno a cuore il dramma che in questo momento vivono tanti valmontonesi per il rischio che corrono di vedersi demolire la propria abitazione. Che l’amministrazione Latini passerà alla storia per essere la più inconcludente e incapace di gestire e risolvere i problemi della Città ormai lo hanno capito quasi tutti.
D'altronde basta farsi un giro nelle varie strade e piazze, dal centro storico fino alle periferie, per rendersi conto in quale stato degrado versa la Città: rifiuti dappertutto, strade dissestate, illuminazione fatiscente, scarso decoro urbano e spazi verdi trascurati. Per di più, come se non bastasse, c’è l’aggravante che questa amministrazione ha messo ulteriormente le mani nelle tasche dei cittadini, come gli aumenti sulla tassa dei rifiuti 2016 stanno a dimostrare. Quello che però avremmo potuto aspettarci è che potesse continuare a calpestare anche le più basilari regole democratiche che servono a far funzionare correttamente le istituzioni.
Per questo abbiamo chiesto al Prefetto di ristabilire la legalità violata e, nell’esercizio del suo potere sostitutivo, di convocare d’ufficio il Consiglio Comunale sull’argomento. Nell’attesa di quanto richiesto, come forma di non condivisione di tale operato, non parteciperemo ai lavori del prossimo Consiglio Comunale convocato il giorno 21 aprile p.v.