Questa mattina 12 dicembre, la Guardia di Finanza, impegnata nell’ispezione di un immobile a Valmontone (Roma) per sospetti legati alla circolazione di stupefacenti, ha scoperto invece un vero e proprio museo privato. Una collezione di opere preziosissime conservate illegalmente, si tratta infatti di 160 reperti archeologici risalenti a un arco di tempo compreso tra il II secolo a.C. e il VI-VII secolo d.C.
La squadra di Colleferro ha scoperto anfore, vasi romani, monete, monili e perfino reperti ossei, oltre a 40 grammi di marijuana. Un uomo italiano è stato denunciato alla procura di Velletri per detenzione abusiva di reperti archeologici e traffico di sostanze stupefacenti.
I reperti vantano un importante valore storico e proverrebbero dal museo di Sant’Ilario al Bivium di Valmontone. Ora, salvati dalla clandestinità dove erano preclusi ai cittadini, sono stati consegnati al museo archeologico comunale di Colleferro in attesa di una custodia definitiva e della possibilità di essere ammirati da tutti.
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