“L’Università Agraria di Valmontone si trova in una condizione di palese illegittimità con la complicità della Giunta Zingaretti. Ho presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta di ripristinare la legalità delle procedure di governance e la risposta dell’assessore in aula è stata assolutamente insoddisfacente. Si fa finta di non vedere cosa sia accaduto e cosa stia ancora accadendo. Il presidente dell’Università Agraria è stato sfiduciato all’inizio dell’estate da sette consiglieri e la Regione Lazio, secondo le norme vigenti, ha commissariato l’Ente. A settembre, però, la Giunta ha annullato l’atto di commissariamento sulla base di una nota, inviata dal presidente sfiduciato, con cui si evidenziava come al momento delle dimissioni fossero presenti solo 4 consiglieri su 7. Peccato che in base allo Statuto dell’Università di Valmontone, principale norma di riferimento, le dimissioni dei consiglieri siano da considerarsi legittime, così come il commissariamento. E’ incomprensibile come la Giunta Zingaretti si ostini a ritenere valida la revoca del commissariamento e si presti ad avallare una situazione a dir poco bizzarra: siamo di fronte a presidente sfiduciato che fa il bello e il cattivo tempo all’interno dell’Università agraria, eroga contributi ed effettua surroghe dei consiglieri dimessi senza rispettare le procedure. Se Zingaretti non deciderà di intervenire, sarà inevitabile che a occuparsi di questa vicenda sia la magistratura”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Lazio, Luca Malcotti (Cuoritaliani-Lavoro e Territorio).
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