Valmontone, parla la più votata alle elezioni
Eleonora Mattia: “Si è voltata pagina, con 6 donne e 2 giovanissimi. A Valmontone torna il centrosinistra”
“La vittoria di Libera Valmontone è una vittoria epocale per il centrosinistra valmontonese che, dopo anni, torna finalmente alla guida del paese spazzando via un’intera generazione politica che ha portato Valmontone nella situazione in cui si trova. E’ una vittoria di tutta la squadra, una vittoria dalle tinte rosa, che consente ad Alberto Latini e ad un gruppo libero da condizionamenti di qualsiasi natura di rimettere il timone in mano alla politica, dopo due gestioni commissariali in tre anni, in un territorio difficile con grossi interessi in ballo, tra Napoli e Roma”.
Lo dichiara Eleonora Mattia, 37 anni, la più votata in assoluto a Valmontone con 830 preferenze. Avvocato e giornalista, membro della direzione regionale del Partito Democratico (già responsabile dei settori cultura e università nella segreteria regionale), la Mattia era capolista di Libera Valmontone, la lista nata per reagire alla cancellazione delle primarie del centrosinistra (già convocate) che ha messo insieme alcuni dei principali esponenti di Pd, Sel, Socialisti e Lista Zingaretti di Valmontone con una parte di società civile e che è arrivata ieri a vincere le elezioni .
“In un colpo solo – afferma la Mattia – è stata archiviata una generazione politica che, attraverso diverse alchimie, a Valmontone ha monopolizzato il potere per troppi anni. Il Consiglio comunale che si è determinato ieri alle urne, invece, è un consiglio quasi del tutto rinnovato, con sei donne su sedici eletti e addirittura due consiglieri comunali appena diciottenni. Finalmente si respira aria nuova e, di concerto con l’Amministrazione regionale guidata da Nicola Zingaretti, sono certa che potremmo fare tantissimo per dare le risposte che i cittadini ci hanno chiesto in questi mesi. Alberto Latini non ha certo paura di lavorare e, con l’aiuto di tutti, saprà mantenere fede agli impegni assunti con parole semplici e azioni concrete, come recitava il nostro slogan”.