Valmontone, polemica scuola tra chiusure e derattizzazione
Il consigliere comunale Piero Attiani attacca la maggioranza sulla scuola chiusa dopo lo scoppio della caldaia e sulle modalità della derattizzazione
A Valmontone infuria la polemica sulla scuola, divampata (è proprio il caso di dire) con lo scoppio di una caldaia lo scorso 2 novembre alla Scuola Primaria Padre Pio in piazza Europa e che ha determinato nella giornata di oggi la chiusura da parte dell'Amministrazione comunale. Ma i problemi su questo fronte non sono finiti perché, come se non bastasse si profila un'altra polemica tutt'altro che secondaria, che riguarda la derattizzazione compiuta nelle scuole agli inizi del mese che, stando a quanto riferisce il consigliere comunale di opposizione, Piero Attiani, sarebbe stata eseguita da personale non qualificato. Ma andando, con ordine, oggi si sono avuti sviluppi tutt'altro che positivi sul "caso caldaia".
Come si accennava inizialmente, il Comune si è visto costretto a chiudere l'istituto, in quanto la caldaia scoppiata non è stata ancora sostituita e dal 16 novembre vi è l'obbligo di accensione dei riscaldamenti. Il risultato è che i bambini delle elementari sono dovuti "emigrare" alle scuole medie, svolgendo le lezioni nelle palestre. "Una situazione del genere – attacca Piero Attiani – non si era mai vista. Sono trascorse ormai due settimane da quell'incidente che avrebbe potuto generare una tragedia. Fermo restando che la manutenzione delle caldaie andrebbe fatta da settembre, il Comune ha ordinato il nuovo modello a una società di Segni, la quale non è stata in grado di garantire l'arrivo del nuovo modello in tempo per la data di accensione obbligatoria dei riscaldamenti. E' vero che è necessario un particolare modello ma non è possibile che non si sia stati in grado di risolvere in tempi congrui questo problema. Che peraltro riguarda anche altre scuole, dato che hanno lo stesso tipo di caldaie, soggette potenzialmente allo stesso tipo di guasto avvenuto i giorni scorsi".
Attiani ha parlato anche di un'ulteriore grana che riguarda le scuole valmontonesi, ovvero quello della derattizzazione avvenuta nei giorni scorsi. Il problema – questa è la versione del consigliere di opposizione – è che a svolgere il lavoro sia stato personale non qualificato, nominato dal Comune. "Ho inviato una lettera al Comune – rivela al nostro giornale Attiani – nella quale chiedo conto di molte incongruenze. Occorre sapere che il lavoro di derattizzazione, soprattutto nei luoghi pubblici come le scuole, deve essere eseguito da aziende specializzate, come prevede la legge 25 gennaio 1994 nr.82. che disciplina l'attività di disinfestazione. Invece la nostra amministrazione comunale si è affidata agli ex operai dell'Asper, che a Valmontone si occupa della manutenzione del verde".
"I dipendenti di questa società -spiega Attiani – hanno un contratto di lavoro a tempo determinato pertanto risulta difficile che abbiano potuto conseguire in breve tempo le attestazioni necessarie per esercitare tale attività. In tutto questo il Comune, in maniera assai irrituale, ha autorizzato l'acquisto e la fornitura di materiale topicida per uso civile presso la ditta "Agrizoo Srl", atto ad interventi urgenti di derattizzazione e disinfestazione sul territorio comunale e nei plessi scolastici".
"Si tratta di un atto improprio – accusa il consigliere comunale– perché il Comune è tenuto a incaricare una ditta che si occupi dell'intero servizio. Evidentemente lo scopo era risparmiare dei soldi, ma stiamo parlando delle scuole frequentate dei nostri figli. Alcune operazioni come la derattizzazione vanno fatti con criterio e non alla "viva il parroco". Di questo ne ho già parlato al Consiglio Comunale e ho inviato una lettera ben circostanziata. Trovo grave che su un lavoro delicato come questo ci sia questo pressappochismo: è necessario avere garanzia di professionalità degli operatori, poiché si tratta di materiale molto delicato che viene messo a contatto con i bambini. Vorrei quindi conoscere il tipo di trappola usato, il principio attivo e l'antidoto generico da assumere in caso di intossicazione".
"Infine – conclude Attiani – è opportuno che il Comune fornisca i nominativi degli operai impiegati nel servizio e la documentazione che abilita i suddetti operai ad esercitare tale attività e la procedura pianificata e la documentazione per la rimozione e lo smaltimento di eventuali carogne e/o esche". Insomma, per le scuole valmontonesi è un autunno davvero caldo e sembra proprio che le polemiche siano soltanto iniziate. La sensazione è che a breve ci saranno sviluppi.
Ordinanza del Sindaco:
In previsione dell’arrivo della perturbazione che porterà temperature rigide, il sindaco Alberto Latini (con ordinanza sindacale n.134/2015 allegata nel link in basso) ha ordinato la chiusura della scuola dal 23 al 27 novembre 2015, per consentire di completare i lavori di ripristino dell’impianto termoidraulico del plesso scolastico "Padre Pio", in piazza Europa. Per tutta la settimana, gli scolari saranno ospitati presso la scuola media "Card. Oreste Giorgi" di via Gramsci.
Per i bambini della "Padre Pio", dal 23 al 27 novembre non verrà erogato il servizio di mensa scolastica. Gli alunni usciranno da scuola alle ore 13.00. Negli stessi giorni l’Amministrazione comunale organizza svariate attività sostitutive per i ragazzi che non vorranno rimanere a casa. In particolare verranno effettuate visite al Museo Archeologico Nazionale di Palestrina, nella giornata di martedì 24 novembre; una mattinata di proiezioni al Multisale Ariston di Colleferro, mercoledì 25; ed una visita guidata a Palazzo Doria Pamphilj, giovedì 26. Gli alunni che non vorranno partecipare non saranno, ovviamente, considerati assenti.