Valmontone, Università Agraria: presidente Pizzuti salvo per un voto
Raccolte 6 firme su 7 per far cadere il presidente Roberto Pizzuti: alcuni membri della maggioranza sarebbero tra i firmatari
Colpo di mano fallito per un soffio all'Università agraria di Valmontone: per un solo voto Roberto Pizzuti resta presidente ma la vicenda lascia inevitabilmente delle conseguenze. Andando con ordine: un gruppo di componenti dell'amministrazione ha effettuato una raccolta firme per far cadere il presidente Pizzuti. Il numero necessario è di 7 firme ma le adesioni si sono fermate a 6 e, stando alle informazioni che abbiamo in nostro possesso, una persona ha deciso di tornare sui suoi passi sul filo di lana.
Ma sembrerebbe – il condizionale è d'obbligo in questi casi – che due firmatari appartengano alla lista de "La Spiga", quella in cui è stato eletto il presidente Pizzuti. Nella fattispecie, si tratterebbe di Valter De Stefano e Massimo Chialastri, che si aggiungerebbero a Giovanni Valentino, Mauro Calvano, Mario Cerci e Sandro Pizzuti. Se confermato si tratterebbe di una pericolosa crepa all'interno della maggioranza, potenzialmente in grado di creare fibrillazioni.
Gli osservatori più acuti notano che questo (presunto) sfaldamento potrebbe essere un indizio di qualche malessere anche all'interno dell'giunta comunale, dato che diversi membri della maggioranza hanno forti legami con esponenti dell'amministrazione Latini e del Consiglio comunale. Ovviamente è ancora prematuro stabilire se si tratta di un segnale indirizzato al sindaco e alla sua squadra di governo. Per ora le indiscrezioni che filtrano parlano di "mal di pancia" all'interno della maggioranza dell'Università agraria. Ma è altrettanto vero che a volte in politica basta poco per innescare un effetto domino. Non resta che attendere le prossime settimane per capire se si è trattato di un falso allarme o se si innescherà un effetto domino.