Valmontone, vicenda Pietro Roffi, l’Assessore Matteo Leone precisa…
“Proporre un concerto il 4 dicembre, quando il programma degli eventi del Natale è ampiamente definito, espone al rischio che non sia possibile farlo”
In merito all’articolo sulla negazione del concerto di Natale a Pietro Roffi a Valmontone, al post di Facebook dello stesso artista e alle dichiarazioni dell’ex Assessore Maria Grazia Angelucci, l’Assessore alla Cultura del Comune di Valmontone, Matteo Leone precisa e risponde: “Mi è molto dispiaciuto vedere che il post di Pietro Roffi è stato trasformato in un articolo nel quale, guarda caso, compaiono i commenti di una Consigliera comunale di minoranza, che coglie l’occasione per strumentalizzare senza conoscere nel merito i fatti, ma non si è ritenuto utile riportare neanche una parola del diretto interessato, ovvero il sottoscritto, né di ascoltarmi”.
“Confesso che ho provato molto dispiacere nel leggere un post con cui l’amico Pietro Roffi mi accusa di non aver accolto la sua proposta di organizzare un concerto di Natale per Valmontone. Il post di Roffi è scritto molto bene e avrebbe indignato anche me, se non conoscessi la vera storia – aggiunge l’Assessore – Roffi è un artista di fama mondiale e, certamente, sa che gli eventi, a maggior ragione se di questo livello, vanno programmati per tempo. Proporre un concerto il 4 dicembre, quando il programma degli eventi del Natale è ampiamente, se non completamente, definito, espone al rischio che non sia possibile farlo. A quella data, grazie ad un lavoro di mesi, il programma del Natale era abbondantemente chiuso, non senza qualche difficoltà per far quadrare i conti, eppure ci abbiamo provato. Ma non era semplice visto che, contrariamente a quanto si lascia intendere, l’esibizione di Roffi non era gratuita, ma prevedeva un cachet di 1500 euro, impegnativo per un Comune, soprattutto quando il programma è definito e le delibere di copertura dei costi già prese”.
“Leggo che, in assenza di fondi, avrei dovuto proporre io di esibirsi a titolo gratuito ma, visto il livello dell’artista, è una proposta che riterrei offensiva e scorretta – prosegue Matteo Leone – Per Natale, il Comune di Valmontone ha deciso di dare spazio quest’anno ad un altro talento locale, Elisabetta Mattei; e sono sicuro che Roffi comprenda quanto sia importante, per un talento ad inizio carriera, avere occasioni per esibirsi e crescere. Nonostante tutto questo, però, con Pietro Roffi ci siamo salutati senza alcuna animosità, con la disponibilità da parte mia a concedergli, in previsione dell’esibizione a Valmontone del prossimo 24 marzo, l’uso gratuito di un locale per le prove a Palazzo Doria Pamphilj”.
“Sia chiaro, non discuto né il valore artistico né il cachet di Roffi e prendo atto, ma non posso farci nulla perché io sono stato eletto solo da qualche mese, che in passato ci sono stati artisti che hanno lavorato per somme anche molto più alte. Da musicista, visto che ho suonato per anni in una band di Valmontone, so quanto sia difficile essere apprezzati in casa propria. Nessuno ci ha mai regalato nulla, anzi. Ed proprio per questo che mi ferisce, l’immagine che si cerca di dare di me, come di uno che ha trattato con sufficienza un giovane artista. Non tanto sotto il profilo politico, da parte di una minoranza che strumentalizza, ma proprio dal giovane artista con cui ho avuto un confronto sincero e sereno. Come ho avuto modo di scrivere pubblicamente in risposta a Pietro Roffi, lungi da me voler coltivare alcuna polemica e, se davvero ha intenzione di regalare un grande evento di Natale ai valmontonesi, sarò ben lieto di pagare di tasca mia la SIAE. In caso contrario lo aspettiamo a braccia aperte il 24 marzo”.
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