Partita alla fine di ottobre, la raccolta differenziata porta a porta sul territorio di Valmontone è già una realtà consolidata. La situazione in città è nettamente migliorata e, nonostante l’arrivo del caldo e dell’estate, i cumuli di immondizia maleodorante degli anni scorsi sono ormai un lontano miraggio. Nell’ultimo incontro pubblico, un paio di settimane, l’assessore all’ambiente, Veronica Bernabei, insieme al sindaco, Alberto Latini, e ai vertici dell’azienda Ambiente e Territorio Spa, che gestisce il servizio, hanno tradotto in cifre ciò che vediamo sulle strade.
Mettendo a confronto i dati del primo trimestre del 2018, con lo stesso periodo del 2017, salta subito agli occhi la drastica riduzione complessiva di rifiuti prodotti, passati da 2.318 tonnellate a 1.519, ovvero circa 800 tonnellate in meno (34%). Un dato che dipende non solo dall’aver posto fine alla cattiva usanza dei residenti del comprensorio, che gettavano nei cassonetti di Valmontone il loro indifferenziato, ma anche da una gestione più oculata, del rifiuto domestico. Un cambio epocale che ha portato un incremento della raccolta differenziata da 180 a 971 tonnellate (ovvero il 438% in più), suddiviso tra organico (392 tonnellate), carta e cartone (162), plastica (116), multimateriale (150), altri rifiuti (150). Di pari passo, ovviamente, crolla l’indifferenziato, che dalle 2.318 tonnellate del 2017 scende a 547 tonnellate, pari al 74% in meno che si ripercuote anche nel costo di smaltimento dello stesso, con un risparmio di ben 233 mila euro in tre mesi. Per fare i conti esatti vanno aggiunti, tra i costi, quelli di smaltimento dell’organico che, in tre mesi, passano a 1.550 a 45.119 euro, con un saldo comunque a vantaggio del Comune che, complessivamente, ottiene un risparmio dal conferimento di 190 mila euro (-60%), con ricavi dal riuso dei materiali di circa 31 mila euro.
A tutto questo, frutto della raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale (nel primo trimestre), vanno aggiunti i riscontri che stanno arrivando dalla novità avviata il 28 marzo nel centro storico, dove non si lasciano più i rifiuti in strada (anzi, la pratica è stata vietata!) ma si conferiscono, senza distinzioni di giorno, nelle sei isole informatizzate realizzate (Largo De Persis, Piazza del Pero, Largo Cremona, parcheggio ex ospedale Porta Napoletana, via Ungheria e via della Passeggiata).
"Ciascun utente, – spiega l'assessore all'ambiente Veronica Bernabei – secondo la mappa e la card personalizzata ricevute presso il centro raccolta di via Casilina, apre con il badge l'isola di riferimento e lascia i propri rifiuti, distinguendo tra materiali non riciclabili, scarti alimentari e organici, carta cartone e cartoncino, imballaggi in plastica, vetro e metallo". Un modo semplice per identificare ogni utente con il rifiuto conferito e poter giungere in tempi brevi all’applicazione della tariffa puntuale, che premia i cittadini che fanno la differenziata con maggiore cura.
“Un percorso virtuoso – sottolinea il sindaco Alberto Latini – che sta trasformando Valmontone in una città modello, in termini di pulizia, di efficienza del servizio e di costi. L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di giungere a quel modello di ‘economia circolare’ che rende il rifiuto una risorsa, puntando sulla qualità delle materie prime recuperate, che si possono collocare agevolmente sul mercato, sulla protezione dell’ambiente e sulla riduzione dei costi di produzione e gestione. In pochi mesi siamo riusciti a cambiare radicalmente la gestione del rifiuto a Valmontone, portando il Comune a risparmiare e la città a migliorare in termini di pulizia e di decoro".
Va detto che fin dal primo mese completo (novembre 2017) la differenziata a Valmontone, anche grazie alla collaborazione di tutti i cittadini, aveva raggiunto subito quota 66%.
“Di solito – afferma il dottor Davide Vernice, direttore generale di A&T Spa –percentuali così alte si raggiungono dopo qualche mese, averle al primo mese significa che il Comune ha fatto un ottimo lavoro di sensibilizzazione e che i cittadini hanno risposto bene alle novità. Tra i dati che emergono, di maggiore impatto, c'è proprio quello sul rifiuto indifferenziato smaltito in discarica, sceso da circa 800 tonnellate al mese a circa 180 tonnellate, ovvero quasi l'80% in meno”.
“Tutto questo – chiarisce l'assessore all'ambiente Veronica Bernabei – ci ha permesso di applicare una riduzione dei costi in bolletta fin dal 2018 a tutte le utenze di Valmontone. Per un nucleo di 4 persone su una casa di 100 metri quadri, ad esempio, ci sono circa 40 euro di meno in bolletta con possibilità di risparmiare ulteriori 130 euro per chi aderisce al compostaggio domestico”.
Ora la massima attenzione è rivolta alla lotta agli incivili, con foto trappole per individuare e punire chiunque smaltisca rifiuti senza rispettare la città e l'ambiente.
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