A Val di Comino, situata in provincia di Frosinone, da diversi giorni è divampato un grande incendio che continua a espandersi. Le fiamme non si sono ancora arrestate nonostante l’intervento di diverse squadre di Vigili del Fuoco. Si tratta di una situazione che si ripete ogni anno a causa di persone senza scrupoli che continuano a colpire imperterrite la zona.
Da giorni sul posto sono intervenute numerose squadre di Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e di aerei per aiutare ad arrestare le fiamme della Valle di Comino, per un totale di 25 unità. Il rogo ha portato inoltre alla chiusura della strada regionale Forca D’Acero
Il sindaco di San Donato Val di Comino, Enrico Pittiglio, tramite una nota ha ringraziato tutti i soccorritori che hanno aiutato in questi giorni. Le sue parole: “Purtroppo il fronte del fuoco continua a espandersi, complicando ancor di più le operazioni. Continua a essere chiusa la Sr 509, ma anche su questo fronte prosegue il lavoro per ripristinare al più presto la viabilità. Sono ore molto difficili e auspichiamo che la situazione possa tempestivamente migliorare”.
Oggi hanno parlato dell’incendio anche i dirigenti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, e hanno rioprtato: “Prosegue ormai da giorni il vasto incendio che sta divorando vegetazione e ambienti naturali in Val di Comino, tra i Comuni di Alvito e San Donato Val Comino, in piena Area Contigua del Parco. Le fiamme, la cui origine è quasi certamente di natura dolosa, sono divampate nei pressi di un’area rurale di Alvito”.
Hanno aggiunto che le fiamme a causa delle temperature hanno raggiuto i pendii montuosi, e il bosco di conifere. In generale il rogo ha divorato diversi ettari di vegetazione, impossibilitando l’intervento via terra. È stato necessario l’intervento da parte di 3 canadair e 2 elicotteri regionali.
In tutto il territorio è stato diffuso il divieto di accendere qualsiasi tipologia di fuoco in aree non attrezzate per l’estinzione immediata. Questo per non avere altre ripercussioni. Infatti, si deve ancora comprendere la natura e la quantità di danni che tale incendio ha provocato. Ci si augura che una catastrofe ambientale così importante non si ripeta più e che i responsabili vengano rintracciati.
Infatti, come hanno ricordato il premier Draghi e il presidente Mattarella la situazione climatica in cui riversa il nostro Paese è molto grave e quindi l’uomo deve cercare di aiutare senza provocare danni irreversibili.
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